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POTENZA – E’ atteso questa mattina al quarto piano del palazzo di giustizia di Potenza il procuratore nazionale antimafia Franco Roberti, per una riunione col procuratore capo Luigi Gay e i sostituti della direzione distrettuale antimafia Laura Triassi e Francesco Basentini.

Al centro dell’incontro, fissato a seguito della visita della commissione parlamentare antimafia a Matera, ci saranno le criticità del distretto lucano.  Non ultima, quindi, la “crisi di relazioni” tra gli uffici inquirenti dei due capoluoghi, una situazione che ormai si trascina da 3 anni quando a Potenza c’era ancora Giovanni Colangelo.

Roberti conosce Potenza molto bene. Infatti in passato è stato anche applicato nel capolugo lucano dalla direzione nazionale antimafia per seguire alcune indagini particolamente importanti. Come conosce molto bene anche il nuovo procuratore capo, Luigi Gay, con cui ha lavorato fianco a fianco a Napoli soprattutto nel contrasto ai clan.

Prima di essere nominato alla guida della Direzione nazionale antimafia al posto lasciato libero da Piero Grasso, come procuratore capo di Salerno Robert si era occupato anche di due vicende che da troppo tempo gravavano sul capoluogo lucano: la “scomparsa” di Elisa Claps e il duplice omicidio dei coniugi Gianfredi. Entrambi casi passati per competenza a Salerno dopo i veleni lanciati sugli stessi uffici inquirenti potentini, che solo di recente sembrano aver trovato soluzione grazie anche al lavoro dei magistrati da lui diretti.

Oltre al “derby” tra procure sulla competenza per gli attentati incendiari che si susseguono ciclicamente nel metapontino, è probabile che al centro della discussione finisca anche l’inchiesta più scottante sulle scrivanie dei magistrati della Dda. Si tratta infatti di quella sui liquami di scarto e le emissioni prodotte dal Centro oli Eni di Viggiano per cui 11 persone risultano indagate per traffico di rifiuti. Tra loro ci sono anche il capo della divisione sud del cane a sei zampe e i vertici di Tecnoparco Valbasento, che attendono ancora il deposito degli esiti delle analisi sui campioni di rifiuti prelevati a febbraio dai Noe dei carabinieri.

l.amato@luedi.it

 

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