2 minuti per la lettura
REGGIO CALABRIA – A breve Antonio Commisso di Siderno potrebbe tornare libero. Infatti l’uomo considerato il vertice dell’omonima cosca è stato assolto nell’ambito del processo “Recupero”. La sentenza d’appello, per il troncone in abbreviato ha ritenuto non colpevole Commisso o non sufficienti le prove a suo carico, per capire i termini delle decisione bisognerà attendere le motivazione della sentenza.
Commisso, che ha già scontato una pena definitiva per un’altra operazione antimafia a questo punto potrebbe a breve essere scarcerato. In appello nel troncone abbreviato del processo “Recupero” sono arrivate 6 condanne. Antonio Commisso alias “l’avvocato” difeso dagli avvocati Antonio Speziale e Francesco Lo Joacono è stato assolto (in primo grado era stato condannato a 16 anni), assolto anche Francesco Commisso difeso dagli avvocati Giuseppe Belcastro e Sandro Furfaro (in primo grado era stato condannato a 16 anni), nessuna condanna neppure per Alfredo De Leo difeso dall’avvocato Rocco Guttà che in primo grado aveva incassato 10 anni di reclusione. Ridimensionate le pene per Giuseppe Sgambelluri difeso dagli avvocati Francesco Commisso e Marcello Manna condannato a 9 anni e 4 mesi (in primo grado 14 anni), Roberto Stinà difeso dall’avvocato Leone Fonte condannato a 9 anni e 4 mesi(in primo grado 14 anni), Girolamo Belcastro alias “Gino” difeso dagli avvocati Leone Fonte e Armando Gerace condannato a 9 anni e 4 mesi(in primo grado 14 anni). Giovanni Galluzzo è stato invece condannato a 5 anni e 6 mesi di reclusione (in primo grado 12 anni), mentre Giovanni Galea a 7 anni (in primo grado 10 anni). Infine per Domenico Belcastro difeso dall’avvocato Armando Gerace è caduta l’aggravante dell’articolo 7 e la pena dai 3 anni del primo grado è scesa a 1 anno e 4 mesi.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA