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MELFI – A causa di un improvviso malore è scomparso a Melfi, dove era nato 52 anni fa, Ferdy Sapio, artista eclettico. Cantante, compositore, scrittore ma anche stilista. Erano sue le composizioni “El tipitipitero” e “Mon petit garçon” autentici tormentoni dell’estate.
Noi ricordiamo Ferdinando, ragazzino, esibirsi per le feste in piazza, come emulo di Massimo Ranieri.
Si diploma al Liceo Artistico di Melfi e frequenta la facoltà di Architettura poi negli anni ’90 l’inizio di una grande avventura a Milano nel campo artistico. Inizia come guitar-man nei locali, lavora nei villaggi turistici, partecipa da caratterista nel cinema e in alcune prestazioni pubblicitarie ed ancora da stilista nell’atelier di Albert Maxime Grassian. Tra il 93-94 salpa per l’America con le navi da crociera Costa, come ambasciatore della canzone italiana. Altra tappa i Caraibi e Miami, dove suona con la reggae-band “Heatwave” delle Barbados. Infine approda alla composizione di brani che diventano la sigla dell’estate, appunto “El tipitipitero”, che entra nel repertorio di Cecile Gayle, e poi “Mon petit garçon”, cantata da Yu–Yu, per la pubblicità della casa automobilistica italiana. Seguono “Hey, signorina mambo” cantata da Paolo Belli, sigla di Sanremo estate e inserita nel film “Al momento giusto” con Panariello. Per i Locos compone “Tum Tum”, disco d’oro in Portogallo e Spagna. Fra le sue esibizioni, la presentazione di karaoke per un mese in piazza Duomo a Milano. Da annotare la sua collaborazione con musicisti italiani e americani (Caso, Cespesedes, Quesada e Corvino) con i quali sperimenta alcune soluzioni musicali e culturali.
Verso gli anni 2000 torna nella sua Melfi, dove compone per la squadra di calcio “Forza Melfi” e quindi svolge un’attività volta a riscoprire monumenti, usi e costumi della città. Così nasce il romanzo “L’arco di San Lorenzo”, dotato di un Cd nel quale rielabora canti popolari e poi “Stupore mistico” imperniato su Federico II e S. Francesco.
E l’avvio verso la conversione, da lui attribuita a San Padre Pio. E dal 1997 è appunto Direttore Artistico della Sezione di Melfi dell’Associazione Agape, che opera in San Giovanni Rotondo con un Poliambulatorio. Continua la strada religiosa con un album dedicato a Papa Wojtyla dal titolo “Non abbiate paura”. Ultimamente era impegnato a sostenere la causa di beatificazione del Servo di Dio, Carlo Acutis, per il quale aveva composto un inno in quattro lingue “Brilla, brilla ancora”.
Sapio era appena tornato da Roma, dove si era recato per assistere alla canonizzazione dei due papi Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, e stava lavorando a una serie di canzoni per la star internazionale Tonino Carotone. I funerali dell’artista si terranno oggi alle ore 15,30 nella cattedrale di Melfi
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