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VIBO VALENTIA – Sono due gli arresti operati in altrettante distinte operazioni dagli agenti della Questura di Vibo. Il primo ha riguardato, nel primo pomeriggio di martedì scorso Domenico Pardea, di anni 47, al quale il gip distrettuale di Catanzaro ha sostituito la misura degli arresti domiciliari con la custodia in carcere. L’uomo era stato arrestato nell’ottobre 2013 nell’ambito dell’operazione di polizia condotta dalla Squadra Mobile di Catanzaro denominata “Ever Ending” e dal 28 febbraio si trovava agli arresti domiciliari. Il personale della Squadra Mobile di Vibo Valentia, nel corso di un controllo, ha accertato che Pardea si era reso responsabile di una violazione alle prescrizioni imposte con l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari. In particolare, i poliziotti avevano acquisito elementi univoci per ritenere provato che l’uomo si trovasse all’interno della propria abitazione, ubicata a Pizzo Calabro, in compagnia di persona estranea al nucleo familiare. Da qui, la segnalazione alla Dda di Catanzaro, che richiesto e ottenuto dal gip la sostituzione degli arresti domiciliari con la custodia in carcere. Contestualmente all’arresto di Pardea gli agenti coordinati dal dirigente Orazio Marini hanno notificato un analogo provvedimento ad una seconda persona con l’accusa di detenzione di droga. Destinatario Paolo Careglio, 29 anni, di Briatico, arrestato a seguito di un controllo operato insieme agli uomini del Posto Fisso di Polizia di Tropea. L’uomo, viaggiava lungo la strada che porta a San Marco di Cessaniti a bordo dell’auto di un amico, quando è stato fermato da una pattuglia della Polizia. Lo stesso, al momento del controllo, è apparso insofferente, tanto che si è deciso di proseguire il controllo con una perquisizione personale. Proprio durante tale attività, il giovane, al fine di eludere il controllo, ha allargato le falde del proprio giubbotto facendo cadere un involucro. Gesto che non è sfuggito all’attenzione degli operatori di polizia, che hanno recuperato l’involucro, constatando come questo contenesse un pezzo di cocaina, che, successivamente pesata, è risultata avere un peso di 10 grammi e mezzo. La cocaina è stata sequestrata e Careglio tratto in arresto e, per come disposto dal Pubblico Ministero di Turno presso la Procura della Repubblica di Vibo Valentia Michele Sirgiovanni, accompagnato presso la sua abitazione agli arresti domiciliari.

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