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CASSANO ALLO JONIO (CS) – Antonia Iannicelli e Nicola Campolongo, i giovani genitori del piccolo Cocò, il bambino di tre anni ucciso e bruciato insieme al nonno ed alla compagna di quest’ultimo, hanno espresso il desiderio di incontrare ed abbracciare Papa Francesco in occasione della sua visita a Cassano allo Jonio (LEGGI). Lo ha reso noto il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, dopo aver ricevuto la telefonata dei genitori del bimbo ucciso.
«I genitori del bambino ucciso – ha detto Corbelli – desiderano fortemente questo incontro con il Papa. Anche le due sorelline del piccolo Cocò vogliono abbracciare e dare un bacio al Santo Padre». «I genitori di Cocò – prosegue – dopo essersi commossi e aver pianto, domenica 26 gennaio, ascoltando il Pontefice che ricordava il loro piccolo angelo Cocò (LEGGI L’ARTICOLO) adesso vorrebbero incontrare il Papa per ringraziarlo e per raccontare il loro dramma, il loro immane, devastante, indelebile dolore, per cercare di trovare la forza per continuare. La lettera che mi avevano consegnato in carcere, quando, esattamente due mesi fa, ero andato a trovarli, i genitori del piccolo Cocò è commovente, dignitosa e particolarmente toccante. Non pensavo però che il Santo Padre sarebbe addirittura venuto a Cassano».
«La mamma di – ha concluso – mi ha espresso oggi al telefono il desiderio di incontrare Papa Francesco, in occasione della sua visita a Cassano. Sono certo che il Pontefice esaudirà questo desiderio».
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