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Crotone, 26 feb. – Due persone sono state arrestate ed altrettante denunciate dai Carabinieri della compagnia di Cirò Marina. Sono accusate di estorsione ai danni di alcuni pensionati. L’arresto è avvenuito in seguito lla denuncia delle vitrttimeche dal settembre scorso continuavano a subire richieste estorsive da parte di quattro persone del loro stesso paese. Le richieste, che inizialmente erano di pochi euro, con il tempo sono divenute più consistenti. Dei 4 indagati, due svolgevano le mansioni di “manovalanza” collegate alla mera richiesta che avveniva a volte accompagnata da minacce e percosse, mentre i rimanenti due, oggi al regime degli arresti domiciliari, svolgevano le mansioni di ideatori e raccoglievano il “bottino”. 
Le misure eseguite riguardano: Michele Elia di 43anni e Luca Elia di 28 La decisione delle vittime, che vivono della sola pensione, di denunciare l’accaduto, è maturata nel tempo visto che le pressioni si facevano sempre più insistenti e le richieste sempre più onerose (complessivamente la somma estorta si aggira intorno ai 3000 euro) ed ha fatto sì che i militari del Nucleo Operativo della Compagnia di Cirò Marina e della Stazione di Strongoli potessero procedere nelle attività investigative individuando con precisione le modalità e i ruoli dei soggetti coinvolti per poi richiedere le misure cautelari concesse dal GIP Bianca Maria Todaro su richiesta del P.M. Carluccio. 

CROTONE – Due persone sono state arrestate ed altrettante denunciate dai carabinieri della compagnia di Cirò Marina. Sono accusate di estorsione ai danni di alcuni pensionati. L’arresto è avvenuto in seguito la denuncia delle vitttime che dal settembre scorso continuavano a subire richieste estorsive da parte di quattro persone del loro stesso paese. 

 

Le richieste, che inizialmente erano di pochi euro, con il tempo sono divenute più consistenti. Dei 4 indagati, due svolgevano le mansioni di “manovalanza” collegate alla mera richiesta che avveniva a volte accompagnata da minacce e percosse, mentre i rimanenti due, oggi al regime degli arresti domiciliari, svolgevano le mansioni di ideatori e raccoglievano il “bottino”. Le misure eseguite riguardano Michele Elia di 43anni e Luca Elia di 28. 

La decisione delle vittime, che vivono della sola pensione, di denunciare l’accaduto, è maturata nel tempo visto che le pressioni si facevano sempre più insistenti e le richieste sempre più onerose (complessivamente la somma estorta si aggira intorno ai tremila euro) ed ha fatto sì che i militari del Nucleo Operativo della Compagnia di Cirò Marina e della Stazione di Strongoli potessero procedere nelle attività investigative individuando con precisione le modalità e i ruoli dei soggetti coinvolti per poi richiedere le misure cautelari concesse dal gip Bianca Maria Todaro su richiesta del pm Carluccio. 

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