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C’È un potentino alla guida della sezione “paesaggio” di NewItalianBlood, uno dei primi portali nati in Italia sui temi dell’architettura.
Gerardo Sassano, professionista del capoluogo, ora coordina un pezzo importante di questa realtà online, vero punto di riferimento per architetti, ingegneri, paesaggisti non solo del Paese.
Originario del capoluogo, sposato, papà, da dieci anni ormai nella professione, architetto con specializzazione in paesaggio.
«Quando ero studente – racconta – il portale NewItalianBlood era uno dei luoghi da tenere sempre sott’occhio, uno spazio in cui osservare che cosa si muoveva, cercare ispirazione, trovare casi e progetti interessanti da cui imparare». Oggi è praticamente lo stesso spazio, rinnovato, moderno, assolutamente no-profit, ma sempre bacino di creatività. E Gerardo ci si approccia con un punto di vista diverso. Tocca a lui, ora, girare, osservare, studiare che cosa si muove in rete e invitare i talenti migliori a raccontarsi.
NewItalianBlood raccoglie le migliori produzioni e i progetti internazionali dividendo le esperienze per sezioni. Chiunque può proporsi e caricare i propri lavori. Alla direzione spetta un ruolo di coordinamento e un’osservazione speciale. Ogni mese, infatti, sul portale viene ospitato uno studio “guest”: il portale diventa così una vetrina speciale, un’occasione per proporsi e farsi notare.
Dal 2001, da quando il portale ha aperto i battenti, tantissimi professionisti hanno potuto mostrare all’esterno, a una platea competente e di settore, le proprie capacità. Anni dopo, il progetto fondato da Luigi Centola, noto professionista salernitano, fa ancora scuola. «Negli ultimi cinque anni, poi, si è strutturato in tre sezioni, ciascuna con un direttore».
Ogni anno, per ogni sezione, vengono selezionati dieci studi under 36 (con almeno un componente sotto i 36 anni e almeno un componente italiano), tra le realtà più innovative del panorama internazionale. In particolare la sezione “paesaggio” si occupa soprattutto di spazio, disegno urbano e città.
«È importante – spiega Gerardo – perché questo lavoro permette di capire in che direzione si muovono i più giovani, che cosa funziona all’esterno. Soprattutto è una bella e piacevole responsabilità poter offrire un palcoscenico, un’opportunità».
sa.lo.
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