5 minuti per la lettura
VENTO, pioggia e nebbia. La perturbazione preannunciata per il fine settimana in Calabria ha prodotto i suoi effetti sin dalla mattinata di sabato. La pioggia battente ha ingrossato fiumi e torrenti, oltre ad avere creato i primi allagamenti che provocano rallentamenti alla circolazione stradale. Nei centri collinari e di montagna la fa da padrona la nebbia, con visibilità ridotta a pochi metri in molte zone, a partire da Catanzaro e dall’hinterland.
GUARDA LA FOTOGALLERY: I DANNI PER IL MALTEMPO
A Cerzeto, nel cosentino, un intero paese è rimasto al buio a causa di un blackout dovuto al maltempo. E a Strongoli, in provincia di Crotone, su una statale 106 resa ancora più insidiosa dalla pioggia, un uomo è morto dopo che l’auto sulla quale viaggiava è finita contro un pullman (LEGGI). Ma sono l’intera costa ionica e il versante tirrenico centrale a preoccupare la Calabria: l’Arpacal ha diramato un bollettino con un’allerta di livello 2, il massimo rischio previsto.
Intanto, nelle 24 ore tra venerdì e sabato il record di pioggia lo registra Petilia Policastro: 264 millimetri d’acqua nelle 24 ore. Ne sono caduti 194 a Fabrizia, nel Vibonese, 155 a Santa Cristina d’aspromonte.
FAMIGLIA EVACUATA A CATANZARO – Nel catanzarese una famiglia è stata evacuata per il rischio di una frana nella frazione litoranea della città capoluogo. L’intero lungomare di Catanzaro Lido è stato interdetto alla circolazione fra il Lido 2000 e via Caprera, l’area di Giovino e il molo del Porto. Lungo tutte le coste sono le mareggiate a creare i problemi maggiori. Altre difficoltà sono segnalate a causa del vento che crea problemi di sicurezza per cornicioni, alberi e cartelloni pubblicitari. E con il passare delle ore si registrano i primi allagamenti, segnalati su alcune strade del Catanzarese, a partire dalla zona di Germaneto, nei pressi del Policlinico universitario, e fino alle strade interne della Presila. Nel bilancio della domenica una delle aree più colpite è proprio quella del capoluogo calabrese, Decine gli interventi dei vigili del fuoco per allagamenti, frane e smottamenti. Circolazione difficile in molte strade interne alla città e nell’hinterland. La situazione più critica è stata registrata nel corso della notte tra sabato e domenica a Catanzaro Lido, dove le mareggiate ed il vento fortissimo hanno creato molti danni. Onde alte alcuni metri hanno superato il muro del lungomare con una violenza inaudita, allagando la strada che era stata chiusa a scopo precauzionale.
ABRAMO CONVOCA VERTICE PER LA SICUREZZA – Molti i comuni che hanno deciso di chiudere le scuole, a scopo precauzionale, per la giornata di sabato, tra questi ci sono Catanzaro e Crotone. Sempre a Catanzaro, sabato il sindaco Sergio Abramo ha convocato, a Palazzo De Nobili, la riunione del Coc, il Centro operativo comunale di Protezione civile. Il Coc, che coordina le pattuglie di Polizia locale di ronda sul territorio ed è attivo h24, ha anche individuato i quartieri particolarmente a rischio per l’ondata di maltempo: Piterà, Janò, Cava, Santo Janni, Sala e Santa Maria. Sono già state predisposte transenne e sbarramenti per far fronte all’eventuale chiusura del lungomare nella sua interezza. Allertati, inoltre, gli operatori della Catanzaro Servizi, le squadre tecniche del Comune e alcune ditte che, all’occorrenza, metteranno a disposizione le proprie macchine operatrici.
VORAGINI NEI MARCIAPIEDI E FRANE NEL REGGINO – Ma il maltempo imperversa anche nel Reggino. Particolarmente seria la situazione a Siderno dove il lungomare è stato quasi completamente distrutto e voragini si sono aperte nei marciapiedi. Anche i commissari che reggono l’amministraizone locale hanno riunito il comitato operativo e stanno monitorando la situazione insieme a volontari e forze dell’ordine. Disagi anche sul versante opposto della provincia: a San Giorgio Morgeto, in contrada Lacchi una frana ha interrotto una strada che collega Polistena a Cittanova. Situazione simile sulla provinciale che collega Galatro Tritanti e Giffone, con i paesi montani che sono rimasti isolati. E a Galatro ha ceduto anche un pilone dell’alta tensione.
ANCHE DOMENICA COL MALTEMPO – Il picco della perturbazione è previsto fino a domenica pomeriggio. E nella notte tra domenica e lunedì l’acqua si trasformerà in neve sulla Sila
GUARDA LE PREVISIONI PER DOMENICA
Secondo l’Arpacal (l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria), a partire dalla serata di abato è previsto il sopraggiungere sulla Calabria di un fronte instabile e compatto che darà luogo a precipitazioni intense e prolungate. Ad essere maggiormente investiti saranno i versanti Jonici regionali, dove localmente potranno verificarsi fenomeni estremamente intensi. Il Centro Funzionale Multirischi ha diramato un avviso di criticità per possibili precipitazioni intense con livello di criticità 2 (criticità elevata) per il reggino e le aree ioniche. “Tale livello – fanno sapere dal Centro Multirischi – contempla scenari di evento tali da determinare potenziale pericolo per l’incolumità delle persone che si trovano nelle aree a rischio, fenomeni di dissesto dei suoli, frane, allagamenti ed esondazioni. In ragione di ciò si richiama la popolazione a seguire le disposizioni contenute nei Piani di Protezione civile comunali e, comunque, ad evitare di auto-esporsi a tali rischi, limitando al necessario il tempo trascorso all’aperto e praticando tutte le misure necessarie alla propria salvaguardia (ad esempio evitare di sostare in locali posti al di sotto del livello del terreno, evitare di approssimarsi a corsi d’acqua e canali, evitare di posizionarsi al di sotto di versanti di terrapieni, rilevati e colline)”. Il Centro Funzionale è attivato in regime di presidio H24 e provvederà ad inviare, in tempo reale, tutte le necessarie informazioni alle istituzioni di Protezione civile preposte. L’evolversi della situazione potrà essere seguito consultando il sito web dedicato del Centro, consultabile all’indirizzo www.cfd.calabria.it”.
(Ha collaborato Giuseppe Parrucci)
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA