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BERNALDA – Una città di oltre 12mila abitanti da tre anni senza trasporto pubblico urbano, con il paradosso di ospitare una storica azienda di autotrasporto, la “Chiruzzi”, che ha dovuto rinunciare all’appalto per l’intervenuta incompatibilità con il sindaco di allora, Leonardo Chiruzzi, titolare dell’azienda.
Risultato ancora più paradossale: l’Amministrazione Chiruzzi è stata commissariata da mesi, ma la comunità di Bernalda è ancora senza trasporto pubblico. Sul grave disservizio è intervenuto ieri il sindacato di categoria Filt Cgil, con il segretario Cosimo Andrulli, che ricorda anche la lunga petizione presentata a settembre scorso dal “Comitato genitori per il trasporto scolastico”.
«Non abbiamo mai ricevuto concreto ascolto da parte delle istituzioni preposte ad intervenire su tale increscioso problema. -spiega Andrulli- Problema ben noto all’Ufficio Trasporti della Regione, all’Amministrazione provinciale di Matera, all’Amministrazione comunale di Bernalda e al Commissario prefettizio. Si ricorda a tutti che con nota datata 14 marzo 2011, la ditta che effettuava il servizio di Trasporto Pubblico Urbano e sub-Urbano nel Comune di Bernalda e Metaponto, in modo del tutto scriteriato, comunicava che, a far data dal 28 marzo 2011, non avrebbe più garantito e svolto il servizio, in quanto non sarebbe stato più remunerato dall’ente affidatario. Tale sciagurato ed irresponsabile atto, ha, di fatto, causato gravi ed enormi difficoltà al pendolarismo scolastico e lavorativo; ha privato l’accesso ai servizi di carattere socio-sanitario, culturale e turistico e ha negato la mobilità alle persone con ridotta capacità motoria e ai cittadini che versano in condizioni di disagio economico.
Secondo Andrulli, «tutto ciò, non solo ha comportato, e comporta tutt’oggi, un danno alla comunità locale, ma ha avuto ripercussioni negative anche sull’economia del territorio provinciale materano, già fortemente messo a dura prova dalle condizioni climatiche avverse che hanno imperversato in questi ultimi tempi. Si pensi al grave calo di presenze nella stagione balneare degli ultimi due anni, presso il litorale jonico di Metaponto. Non è assolutamente tollerabile oltre che al danno si aggiunga la beffa, causata dalla irresponsabilità di chi poteva e doveva intervenire per scongiurare tali problemi. -conclude il sindacalista senza mezzi termini- Si rileva l’irresponsabilità dell’Amministrazione comunale di Bernalda, ma anche della Regione, che ad oggi non ha “spronato” l’amministazione locale ad effettuare il bando di gara dei servizi di Tpu e ad ottemperare a quanto previsto dalla Legge regionale 22/98, in tema di Riforma del trasporto pubblico regionale e locale, tanto da rendere impossibili i servizi ai cittadini di Bernalda e alla comunità rurale, che in agro Metaponto, risulta essere numerosa. L’interruzione del servizio ha privato migliaia di cittadini del sacrosanto diritto, sancito dalla Costituzione, che è quello della mobilità. Ciò trova conferma in quanto sta accadendo in queste ultime ore: a causa della Carrera Vecchia interrotta, centinaia di studenti, frequentanti le scuole superiori a Bernalda, rimangono appiedati; molto probabilmente, se tale servizio fosse stato ripristinato, tale ulteriore problema non si sarebbe verificato». Il Quotidiano ha sentito il commissario straordinario Ermelinda Camerini, che ha garantito il massimo impegno per la predisposizione del bando già nelle prossime settimane, «compatibilmente con la disponibilità delle necessarie poste in bilancio e delle autorizzazioni di legge», ha precisato. A maggio i bernaldesi torneranno al voto, il trasporto pubblico sarà certamente materia principe della prossima campagna elettorale.
a.corrado@luedi.it
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