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VIBO VALENTIA – «UNA notizia priva di fondamento, e qualora si fosse verificata, ma lo escludo categoricamente, sarebbe e resterebbe di carattere esclusivamente privato». Nicola Riso, fratello maggior di Simona, la ragazza di San Calogero deceduta il 30 ottobre scorso dopo essere stata trovata sul piazzale antistante la sua abitazione di via Urbisaglia a Roma, e deceduta poco dopo all’ospedale San Giovanni e sulla quale è in corso un’inchiesta della procura della Repubblica di Roma, smentisce nella maniera più assoluta la circostanza secondo la quale la sorella abbia subito violenza da persone a lei vicine, addirittura in ambito familiare. L’ingegnere 35enne, che vive e lavora nella Capitale, parla dunque, di notizia priva di verità aggiungendo «che chi l’ha messa in giro ha sbagliato, parlando di un contesto familiare senza essere a conoscenza dei fatti».
Parlando dell’orientamento della Procura diverso da quello sostenuto dai familiari, Nicola Riso ha affermato come «questo sia l’orientamento degli organi di stampa e non quello degli inquirenti. Noi siamo fermamente convinti che mia sorella sia stata uccisa da qualcuno che la conosceva».
Intanto, questo pomeriggio, con inizio alle ore 18,30 a San Calogero si svolgerà una fiaccolata in ricordo della giovane che nei giorni scorsi avrebbe compiuto 29 anni. “Insieme per Simona” è il titolo dell’iniziativa che avverrà dopo la messa celebrata in suo suffragio. Il corteo, organizzato dagli amici di Simona sarà un momento per manifestare solidarietà alla famiglia e chiedere trasparenza e giustizia. Si partirà dalla Chiesa parrocchiale per arrivare al Calvario in cui si farà una breve sosta caratterizzata da un momento di riflessione, poi si riprenderà la marcia fino a casa della ragazza. Allo stesso orario anche dalla stessa via Urbisaglia si uniranno gli amici di Roma. E qui, in prima fila, ci sarà proprio Nicola Riso.

VIBO VALENTIA – «UNA notizia priva di fondamento, e qualora si fosse verificata, ma lo escludo categoricamente, sarebbe e resterebbe di carattere esclusivamente privato». Nicola Riso, fratello maggior di Simona, la ragazza di San Calogero deceduta il 30 ottobre scorso dopo essere stata trovata sul piazzale antistante la sua abitazione di via Urbisaglia a Roma, e deceduta poco dopo all’ospedale San Giovanni e sulla quale è in corso un’inchiesta della procura della Repubblica di Roma, smentisce nella maniera più assoluta la circostanza secondo la quale la sorella abbia subito violenza da persone a lei vicine, addirittura in ambito familiare. L’ingegnere 35enne, che vive e lavora nella Capitale, parla dunque, di notizia priva di verità aggiungendo «che chi l’ha messa in giro ha sbagliato, parlando di un contesto familiare senza essere a conoscenza dei fatti».
Parlando dell’orientamento della Procura diverso da quello sostenuto dai familiari, Nicola Riso ha affermato come «questo sia l’orientamento degli organi di stampa e non quello degli inquirenti. Noi siamo fermamente convinti che mia sorella sia stata uccisa da qualcuno che la conosceva».

 

Intanto, questo pomeriggio, con inizio alle ore 18,30 a San Calogero si svolgerà una fiaccolata in ricordo della giovane che nei giorni scorsi avrebbe compiuto 29 anni. “Insieme per Simona” è il titolo dell’iniziativa che avverrà dopo la messa celebrata in suo suffragio. Il corteo, organizzato dagli amici di Simona sarà un momento per manifestare solidarietà alla famiglia e chiedere trasparenza e giustizia. Si partirà dalla Chiesa parrocchiale per arrivare al Calvario in cui si farà una breve sosta caratterizzata da un momento di riflessione, poi si riprenderà la marcia fino a casa della ragazza. Allo stesso orario anche dalla stessa via Urbisaglia si uniranno gli amici di Roma. E qui, in prima fila, ci sarà proprio Nicola Riso.

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