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MATERA- La fantasia al servizio del grado duro. E’ stato presentato ieri mattina, nella sala conferenze del Comune di Matera, la prima edizione della manifestazione “Mangiare Matera: grano duro, oro giallo”, dal direttore del Consorzio di tutela del Pane di Matera, Gianni Schiuma. «In realtà – ha precisato Schiuma – la vedo più come una manifestazione solamente di lancio dell’idea, perché il prossimo anno avremo più soggetti a collaborare e il programma sarà strutturato in molte più giornate». Mentre per questo numero zero le date sono solamente tre: venerdì 26, sabato 27, domenica 28 luglio.
Per un calendario che tiene insieme valorizzazione delle risorse del territorio, ovvero il grano duro, appunto, e passando dal pane alla birra artiginale, senza scordare altri prodotti genuini, e artigianato; sia quello delle botteghe che quello delle cucine. «Abbiamo chiesto per esempio – aggiunge Gianni Schiuma – agli chef Leo Lacatena, Ferndinando Paolicelli e Carmine Daddiego – di fare uno sforzo di fantasia per presentare qualcosa di originale». Vedi l’utilizzo, perché la richiesta, lo dice il menù, è stata esaudita, di pesce-cavallo, pesce-castagna, pesce-cipolla. Pietanze poi innaffiate da birra artigianale di birrifici del Meridione e Aglianico del Vulture di pregio. Pietanze non proprio usuali. Tanto nelle case, quanto persino nei ristoranti. Al programma di promozione hanno aderito nove ristoratori e due artigiani con bottega nei Sassi. Ché il programma prevede anche visite agli artigiani impegnati nella realizzazione di timbri per il pane e cucù.
L’evento è sostenuto dal commissario ad acta ex Agendasu, per la sua componente di promozione proprio dell’agroalimentare. I birrifici invitati sono quattro: due campani, uno pugliese e uno lucano. Selezionati dall’elenco dei migliori produttori italiani di birra artigianale. Mentre sono tre le cantine vinicole della Basilicata e una tedesca (che farà assaggiare la loro Mosella). Tra gli ospiti, oltre appunto al produttore di vini Timo Stolben, Ciro Beligni proprietario d’un’enoteca fiorentina che usa già il pane di Matera, Gabriele Bonci e Carlo Nardi, vicepresidente di “Malti da legare”. Non mancherà un’altra accoppiata d’eccezione: pane materano e mortadella. E quest’ultima rigorosamente di lavorazione artigianale.
Nel frattempo prosegue la raccolta delle opere, aperta fino al 3 agosto, per il concorso fotografico “Il grano duro una favola dal campo alla tavola”, organizzato da Consorzio e Muv. Si comincia quindi domani, alle ore 19 presso il Keiv. Per le birre. Premesso che tutti i momenti di degustazione sono su prenotazione. Mentre alle 20 si continua alla Gastroteca oppure alla Gatta Buia per assaporare soprattutto l’olio d’oliva di qualità e vini. Oppure cenare con le invenzioni di Paolicelli. Sabato si parte alle 12, con visita alla bottega di Massimo Casiello. Prima di salire alla pizzeria Van Gogh. Il pranzo è invece all’Osteria dei Sassi, dove si sperimenterà l’abbinamento pesce-birra. Altra degustazione di birra alle 21, al Vicolo Cieco. A seguire, visita dall’artigiana Maria Bruna Festa e cena al Borghese oppure alla Gatta Buia. Domenica 28, tra le cose da segnalare, è previsto ancora una degustazione di birre, all’Altereno. A chiudere, ore 20.30, Ztl (ex Terrazza Martini), il laboratorio “Luoghi comuni – Mi da sfatare sulla birra” di “Malti da legare”.
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