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CATANZARO – Nessun giallo in Calabria per il concorsone a cattedra per docenti. Il “Quotidiano” ha appurato che i compiti “scomparsi” sono stati ritrovati già da alcuni giorni. Il falso allarme sarebbe scaturito, secondo quanto si è appreso, per un errore nella chiusura dei plichi. Sono state tre le buste utilizzate per il concorso in materie letterarie. E l’errore si sarebbe verificato nella giornata in cui sono stati imbustati gli elaborati di italiano. Oltre alla busta grande, al suo interno è stata inserita una nuova busta piccola contenente i dati anagrafici (la cui apertura doveva avvenire dopo la correzione dei compiti). E proprio l’Ufficio scolastico regionale «per un eccesso di zelo» avrebbe fatto inserire un’ulteriore busta (vuota) che avrebbe avuto il compito “di proteggere” l’identità dell’elaborato. Ed è qui che sarebbero stati ritrovati i compiti spariti ed evidenziati nel verbale del 22 marzo scorso in cui sarebbero state segnalate le anomalie. Fin qui quello che si è appreso poco fa dall’Ufficio scolastico regionale. Restano in piedi, per il momento, gli esposti presentanti in Procura e la contestuale apertura di un’inchiesta ancora alla fase preliminari.
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