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VIBO VALENTIA – Annullata con rinvio ad altra sezione del Tribunale del Riesame di Catanzaro una parte dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti Rosetta Lopreiato, 47 anni, di Filandari, in provincia di Vibo Valentia, moglie del presunto boss Leone Soriano. Questa la decisione della Cassazione che ha accolto un’istanza presentata dagli avvocati Diego Brancia e Salvatore Staiano in relazione alla contestata estorsione, aggravata dalle modalità mafiose, ai danni del titolare del bar/pasticceria «Il Pasticcino» di Ionadi, centro alle porte di Vibo. La Lopreiato, alla quale è contestato pure il reato di associazione mafiosa, si trova attualmente in carcere in quanto imputata insieme al marito ed altre 6 familiari nel processo, in corso dinanzi al Tribunale di Vibo Valentia, nato dall’operazione antimafia denominata «Ragno» che mira a far luce sugli «affari» del clan di Filandari. 

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