6 minuti per la lettura
Maida è un comune della provincia di Catanzaro che, insieme a Crotone, ha il privilegio di aver avuto un convento dei Minimi aperto mentre San Francesco di Paola era ancora in vita (1416-1507). Le strutture, già gravemente danneggiate dal terremoto del 1638, subirono il colpo di grazia col successivo sisma del 1783, a seguito del quale i frati dovettero definitivamente andare via.
Tanti anni di presenza e di apostolato avevano creato un legame così forte tra i Maidesi e il Santo che ancora oggi, ogni anno, il 2 aprile si celebra la festa in suo onore. Durante la mattinata si svolge la processione che, dopo aver percorso le vie cittadine, si conclude nei pressi dell’ex antica chiesa conventuale, dove si consuma la pasta e ceci, la cui preparazione inizia la sera precedente. Questa usanza, che richiama lo stile penitenziale del Santo, che non mangiava né la carne né i suoi derivati (uova, latte, formaggi, ecc.), ma solo legumi, col tempo è andata arricchendosi di ulteriori motivazioni e da semplice gesto di solidarietà verso quanti bussavano per bisogno alla porta del convento, è divenuto un momento di condivisione in quanto, senza distinzione di ceto o di appartenenza, si consuma, nella gioia del rivedersi, lo stesso pasto.
Quando alla fine dell’Ottocento iniziò l’emigrazione, i Maidesi si stabilirono ad Ambler, che, all’epoca, era un piccolo villaggio della Pennsylvania non molto distante da Filadelfia. Alla stessa stregua degli altri Calabresi, anch’essi portarono negli Stati Uniti un ricco bagaglio di tradizioni tra cui la processione di S. Francesco. Era talmente forte il legame verso S. Francesco che, per salvaguardare le peculiarità della festa, nel 1918, sotto la guida di Frank Palermo, fu istituita un’apposita associazione, la “St. Francis Society of Ambler” (www.saintfrancissocietyofambler.com), che, essendo ultra nonagenaria, è oggi, in ordine di tempo, la più antica associazione calabrese dedicata al Patrono della Calabria ad essere stata istituita dai nostri emigranti.
Col passare degli anni la festa è andata crescendo e dal 1934, per sottolineare le origini maidesi, è stata introdotta una “free devotional dinner”, ovvero una cena devozionale gratuita durante la quale, a migliaia di partecipanti, i volontari servono la “cicerata” secondo la ricetta tipica di Maida che, oltre alla salsa, prevede l’uso di ceci e pasta di diverse varietà.
Annualmente, dopo la celebrazione della messa nella chiesa di S. Giuseppe e la processione per le vie principali di Ambler, ha inizio la festa civile che si tiene nei pressi dell’Italia Club. Grazie a presidenti e segretari come Giuseppe e Giovanni Palermo e Salvatore Caterisano, la comunità calabrese ha saputo usufruire di questa occasione dalla forte caratura coesiva e oggi, sotto l’attuale presidente, Cosimo Isabella, sta affrontando la difficile sfida del passaggio del testimone, attraverso la costituzione di un comitato composto esclusivamente da giovani, in modo da formarli per poter poi entrare a far parte dell’Associazione.
Mentre quella di Maida ha continuato a tenersi il 2 aprile, per varie esigenze, sin dal 1985, la festa ad Ambler è stata trasferita alla prima domenica di giugno e nel 2013, eccezionalmente, si celebrerà, invece, domenica 9 giugno.
Questa costanza nel conservare, aggiornandole, le stesse modalità della festa di S. Francesco, ha indotto i due sindaci, quello calabrese e quello americano, a sottoscrivere un patto di gemellaggio finalizzato a rendere più saldi i rapporti tra le due cittadine attraverso scambi a livello culturale, economico e commerciale.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA