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GIOIA TAURO (RC) – Erano andati a giocare in un locale che ha anche delle piste di bowling da buoni amici e in perfetta armonia, poi non si sa per quali motivi è scoppiata una lite finita in una sparatoria. Arcangelo Furfaro, di 43 anni, con precedenti, e Pasquale Alampi, di 32, rimasti feriti, sono stati arrestati per tentato omicidio, detenzione illegale di arma clandestina e ricettazione dagli agenti del Commissariato di polizia di Gioia Tauro. La discussione accesa tra i due, iniziata in un bar, è degenerata quando Alampi ha accompagnato l’amico a casa. Furfaro, infatti, ha tirato fuori una pistola che teneva nascosta nei pressi dell’ingresso di casa colpendo l’amico alla gamba sinistra. A questo punto Alampi, sebbene ferito, ha avuto una reazione immediata riuscendo a disarmare l’altro e colpendolo in modo grave al petto e alle braccia, è ora in prognosi riservata. I due sono stati soccorsi e trasportati, Alampi nell’ospedale di Polistena e Furfaro in quello di Gioia Tauro, dove sono entrambi piantonati. Gli agenti del Commissariato, impegnati nei servizi di controllo del territorio disposti dal questore di Reggio Calabria Guido Longo, sono immediatamente intervenuti sul posto ed sono riusciti a ricostruire la dinamica del fatto confermata dalle registrazioni dell’impianto di video sorveglianza installato in casa di Furfaro, mentre all’esterno sono stati rinvenuti 5 bossoli e una cartuccia inesplosa, la pistola calibro 9 corta è risultata frutto di una rapina avvenuta recentemente a L’Aquila. A carico di Furfaro anche l’accusa di detenzione illegale di arma da fuoco.
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