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In riva al mare, domenica, c’erano splendidi cavalli bianchi e neri a passeggio sulla battigia. Mentre i primi amanti dell’abbronzatura, invece che mettersi sotto una lampada, che rovina pure la pelle, hanno approfittato della bella giornata, per prendere la prima tintarella. Dal lungomare cittadino, da viale Cristoforo Colombo a via Gramsci, si ammirava un mare che era una favola, ma c’era anche più di una nota stonata. Molta sporcizia sull’arenile, bottiglie e cartacce, rifiuti d’ogni genere, oltre che uno strato spesso di alghe secche. Con l’arrivo della bella stagione, insomma, saltano fuori gli stessi problemi di ogni anno, certamente creati dallo scarso senso civico dei cittadini, ma anche da inefficienze dei servizi preposti. Fa ben sperare, comunque, il fatto che ieri, alcuni ragazzi abbiano dimostrato di essere dotati di spirito d’iniziativa e grande senso di rispetto nei confronti dell’ambiente. Sulla spiaggia, davanti alla sede crotonese della Lega navale italiana, si notavano, infatti, numerosi giovani, armati di guanti, sacchetti della spazzatura, rastrelli e buona volontà, intenti ad estrarre dagli scogli e dalla sabbia finissima rifiuti di ogni genere. I ragazzi del movimento civico “Nuova Hera” hanno, infatti, inscenato una manifestazione per denunciare lo stato di degrado in cui versano le spiagge cittadine, cosparse di immondizia di ogni tipo ed hanno deciso di dare un proprio contribuito per ripulire uno degli angoli più suggestivi del litorale della città. Ci hanno spiegato che, purtroppo, i rifiuti non li porta tutti il mare, ma che c’è un senso di inciviltà diffuso, e molte persone, dopo aver consumato sugli scogli o sul lungomare birre, bevande o panini, gettano i residui, le bottiglie, le lattine e le cartacce direttamente tra gli scogli o sulla spiaggia. I giovani di “Nuova Hera” sperano, che con il loro esempio, riescano far capire a chi li osserva da lontano, che è importante tenere pulito l’ambiente, e che basta un piccolo gesto, che dovrebbe essere una consuetudine, per evitare lo scempio che si crea. «I cittadini devono capire – ha commentato Christian Greco, referente del gruppo – che non è educato buttare la roba fuori dai contenitori. Oltretutto neanche il Comune si attiva per tempo a fare una pulizia dell’arenile». «Ma comunque – ha sottolineato Christian – siamo anche noi che dobbiamo contribuire a tenere pulito l’ambiente, evitando di buttare tutto quello che capita in strada o sull’arenile. Tra gli scogli è difficile estrarre tutto il materiale che si deposita nelle intercapedini». «Abbiamo trovato di tutto – ci ha spiegato, indicando grossi sacchetti neri già ricolmi di spazzatura – bottiglie, lattine, mozziconi di sigarette, ma anche resti di reti da pesca, una tanica di plastica, rami secchi di alberi, e persino un vecchio passeggino». «Anche domenica scorsa – si è rammaricato il referente del movimento – siamo venuti qui a ripulire la spiaggia, ma oggi abbiamo trovato ancora rifiuti, bottiglie, sacchetti di plastica, cartacce. C’ è tanta bellezza qui, ma noi facciamo di tutto per deturparla». Ad aiutarli c’erano i ragazzi del gruppo “Stanchi dei soliti” ed anche alcuni ambientalisti, tra cui l’architetto Enzo Frustaci e l’ingegnere Alfredo Voce, che ha fatto diverse denunce anche per quanto riguarda la mancata bonifica dei siti industriali. 

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