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Un uomo di 31 anni, Agostino Procopio, è stato ucciso nella tarda serata di ieri a San Sostene, paese dell’entroterra soveratese, in provincia di Catanzaro. L’uomo si trovava davanti ad una casa di campagna quando è stato raggiunto da più colpi di fucile calibro 12 caricato a pallettoni. Soccorso da alcuni familiari, è stato portato nell’ospedale di Soverato, ma è morto durante il trasporto.
Procopio era incensurato. Il padre, Fiorito, era stato coinvolto, alcuni anni fa, in un’inchiesta della Dda di Reggio Calabria su un traffico di eroina e cocaina dalla Turchia. Fiorito Procopio, in particolare, era accusato di essere uno degli organizzatori insieme ad affiliati della cosca Pesce che opera sulla fascia tirrenica reggina e ad altri esponenti della ‘ndrangheta della costa ionica. Nella zona al confine tra la fascia ionica catanzarese e reggina ed il vibonese, negli ultimi due anni, ci sono stati una decina di omicidi collegati, secondo gli investigatori, a scontri tra le cosche che operano nella zona per acquisire il predominio del territorio. I carabinieri stanno adesso accertando se l’omicidio di Procopio sia da mettere in relazione alla catena di delitti che si è registrata.

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