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Questa mattina i poliziotti della Sezione Antirapina di Cosenza hanno dato esecuzione a due misure di custodia cautelare per due minori, C.M. del ’95 e B.G. del ’92, entrambi di Cosenza. I due distinti provvedimenti, emessi dalla Giudice per le indagini preliminari del Tribunale per i minorenni di Catanzaro, sono arrivati nell’ambito di un lavoro investigativo sviluppato in questi mesi e volto a contrastare il fenomeno delle rapine nel Capoluogo bruzio. La misura cautelare nei riguardi di C.M., inizialmente solo denunciato, si è resa necessaria in seguito all’esito di ulteriori indagini della polizia che hanno aggravato il quadro indiziario a carico del giovane. La svolta nelle indagini in seguito all’analisi di alcuni filmati di video sorveglianza registrati all’interno di uno dei supermercati rapinati dal ragazzo che, successivamente, ascoltato dai poliziotti della mobile ha confessato d’aver partecipato a quattro rapine, tutte consumate tra il 15 e il 23 marzo scorsi ai danni di altrettanti supermercati di Cosenza. In tre casi su quattro il giovane avrebbe agito armato e con dei complici. Il bottino delle diverse rapine tra i 50 e i 900 euro.
Come C.M. anche l’altro minore fermato questa mattina, B.G. classe 1992 di via Popilia, era solito agire con un complice, il coetaneo C.A.A., anch’esso segnalato alle autorità. Anche lui è ritenuto coinvolto in almeno sei diverse rapine tutte consumate tra gennaio e febbraio di quest’anno. Nel caso di questo secondo fermo, la squadra mobile è arrivata al giovane rapinatore in seguito ad uno strano ferimento d’arma da fuoco, avvenuto di recente in via Popilia, proprio ai danni del fratello, ferimento in cui lo stesso B.G sarebbe cionvolto. Per lui ora è stata disposta la misura cautelare ma, a differenza di C.M., con permanenza presso una comunità. Per entrambi il reato contestato è di concorso in rapina aggravata e porto e detenzione in luogo pubblico di arma da fuoco.

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