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Una delegazione della Sezione Associazione Italiana Giovani Avvocati del Foro di Locri, guidata dal presidente, Attilio Vasta, ha incontrato nei giorni scorsi, a Palmi, il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, cui ha consegnato un documento nel quale afferma che «Il Circondario del Tribunale di Locri versa ormai da anni in condizioni di emergenza. I Giudici che ottengono il trasferimento per lasciare Locri non vengono sostituiti in tempi ragionevoli, determinando così sistematici vuoti» sia nella Sezione penale che in quella civile e nella sede distaccata di Siderno. L’Aiga spiega che, «presso la sede di Siderno, pendono procedimenti civili maturi per la decisione fin dal 2005/2006: sino ad oggi si sono tenute le udienze al solo scopo di rinviare ad altra data, nella speranza che arrivi un magistrato per deciderle» e ribadisce che «quest’anno la situazione è aggravata dal congedo per maternità di tre giudici della Sezione civile e dall’applicazione alla Corte di Appello di Reggio Calabria di altro magistrato della Sezione lavoro. La paralisi totale è ormai prossima». Denunciata «l’inadeguatezza dei locali destinati ad uffici giudiziari, che non consente agli avvocati di esercitare in modo dignitoso la professione. Difatti il Tribunale penale di Locri versa in condizioni precarie e, periodicamente, viene sottoposto ad opere di manutenzione che di certo non sono risolutive dei problemi, anche di sicurezza, dell’edificio. Il Tribunale Civile, costituito da un edificio di tipo residenziale locato dal Comune, non solo è insufficiente ad ospitare gli Uffici giudiziari, ma è carente anche di aule adeguate ove tenere udienza». Tarda ad arrivare «l’informatizzazione degli Uffici del Circondario del nostro Tribunale e di quasi tutti gli uffici del Distretto di Corte d’Appello», tarda la costruzione del nuovo Tribunale che «ospiterà soltanto il nuovo Tribunale Penale; non anche, dunque, quello Civile, il Giudice di Pace e gli Uffici Unep, che rimarrano dislocati in differenti punti della Città». L’Aiga di Locri denuncia pure che presso la Corte d’Appello di Reggio Calabria «le sentenze si fanno attendere per 15/20 anni; le cause civili vengono rinviate per la precisazione delle conclusioni al 2017; la sezione Lavoro sta fissando ora le udienze per la comparizione delle parti dei ricorsi in appello depositati nell’anno 2004!». I giovani avvocati del Foro di Locri chiedono pertanto al ministro Alfano di monitorare la situazione «in questo Distretto» e d’impegnarsi per il nuovo Tribunale in cui poter esercitare dignitosamente «la nobile professione forense».
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