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Le verifiche hanno riguardato vari settori tra cui l’identificazione di animali e l’etichettatura delle carni macellate, la produzione del pane, la provenienza dei cereali, la produzione, l’etichettatura e l’imbottigliamento dell’olio, gli insaccati, i prodotti lattiero-caseari, prodotti surgelati in genere e, in ultimo, la raccolta e la commercializzazione dei funghi freschi.
Nel corso dell’attività il personale ha potuto accertare 32 illeciti amministrativi, per un importo di circa 32.000 euro, riscontrati nei vari settori. Sono stati anche sequestrati circa 20 chilogrammi di funghi poichè, per la maggior parte di essi, all’atto del controllo sulla commercializzazione non si è potuto accertarne la provenienza.
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