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«Abbiamo avviato da alcuni giorni – scrive il presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Bova – contatti con la Sovrintendenza Archeologica regionale ed in settimana incontreremo la dottoressa Bonomi al suo rientro a Reggio. Il Consiglio regionale, che è la casa di tutti i calabresi e di tutti i gruppi politici regionali, come sa, è dotato di una struttura antisismica modernissima e di numerosi saloni che sarebbero in condizione di ospitare temporaneamente non solo i Bronzi di Riace, ma anche altri straordinari tesori custoditi nei saloni e, ahinoi, pure nei depositi del Museo nazionale.
Il Palazzo, inoltre, è vigilato 24 ore su 24 ed è sottoposto ad un rigido sistema di video-sorveglianza. Le sale come del resto tutti i locali del Palazzo sono climatizzati e siamo pronti comunque, anche da un punto di vista finanziario, a destinare tutte le risorse necessarie per intervenire sul salone che sarà quello eventualmente prescelto dai tecnici per apportarvi tutti i necessari correttivi strutturali assecondando le dovute prescrizione e tutte le cautele. La nostra volontà , com’è noto, è quella di trattenere i Bronzi a Reggio, anche perché non intravediamo alcuna seria e comprovata ragione perché si debbano obbligatoriamente spostare da qui per essere sottoposti ad interventi conservativi che possono certamente essere eseguiti a Reggio, come d’altronde avviene abitualmente da molti anni a questa parte.
Se il Museo chiuderà a giorni nonostante le norme del capitolato speciale d’appalto che, come hanno riportato gli organi di stampa, prevedevano clausole rigide sullo svolgimento dei lavori in costanza dell’apertura della struttura, occorre immediatamente individuare a Reggio una nuova casa per i Bronzi e non solo. Il Consiglio regionale – sottolinea Bova – potrebbe offrire i propri saloni anche per allestire mostre permanenti divenendo una delle sedi cittadine in cui attivare percorsi di musealità diffusa sul territorio che arricchiranno l’offerta culturale e turistica della città , così come proposto dal Comitato «per i Bronzi a Reggio» e dall’Amministrazione provinciale reggina. Lo ripeto, noi siamo già pronti e disponibili – conclude – per salvaguardare e trattenere a Reggio questi inestimabili tesori».

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