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Gli uomini dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Reggio Calabria hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di C.M., di 36 anni, tossicodipendente, noto alle forze dell’ordine, per i reati di estorsione e tentata estorsione in danno degli anziani genitori di 79 (padre) e 73 (madre) da tempo oggetto di violenza ed atti vessatori di vario tipo a causa delle continue richieste di denaro avanzate dal figlio tossicodipendente.
Nei mesi di aprile e maggio di quest’anno, infatti, i genitori dell’arrestato, stanchi del clima di paura ed intimidazione creato dall’uomo, si erano presentati in Questura al fine di presentare formale denuncia, anche a seguito dell’intervento delle volanti dell’U.P.G.S.P. prontamente inviate nell’abitazione dei due anziani genitori ogni volta che esplodeva la violenza del figlio, soprattutto nei confronti del padre, colpito in alcuni occasioni con violenza.
Il 2 settembre dello scorso anno, addirittura, l’uomo dovette fare ricorso alle cure dei sanitari a seguito di una testata ricevuta al volto che gli aveva procurato lesioni all’arcata sopracciliare ed al setto nasale. Nelle ultime festività pasquali, l’arrestato si era presentato nella casa dei genitori richiedendo del denaro ed al loro rifiuto si era scagliata con violenza contro il padre picchiandolo sino a che non ottenne la somma richiesta.
L’ultimo episodio di violenza si è verificato nel maggio di quest’anno, quando C.M., non riuscendo ad entrare nell’appartamento dei genitori, prima veva tentato di abbattere la porta di casa, poi era sceso in strada per danneggiare l’autovettura dei genitori a calci.

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