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E’ stato siglato a Catanzaro, nella sede della Giunta regionale, un protocollo d’intesa tra la Regione e il Consorzio nazionale imballaggi (Conai), finalizzato a incrementare il recupero e il riciclo dei rifiuti da imballaggio provenienti dalla raccolta differenziata urbana.
L’accordo, siglato dai presidenti della Giunta, Agazio Loiero, e del Conai, Piero Perron, durerà due anni, nel corso dei quali i due enti dovranno fornire ai tecnici e ai funzionari che operano nella Pubblica amministrazione le competenze sulle normative vigenti e sui modelli efficienti di raccolta differenziata dei rifiuti da imballaggio.
La Regione, in concomitanza con la firma del protocollo, ha pubblicato un bando regionale che prevede lo stanziamento di 15 milioni di euro a favore di Comuni o consorzi di Comuni che progetteranno o realizzeranno servizi di raccolta differenziata efficaci ed efficienti.
Per permettere agli enti locali di accedere ai fondi regionali, nazionali e comunitari previsti dal bando, la Regione e il Conai realizzeranno un programma di formazione e sensibilizzazione sulla gestione integrata dei rifiuti.
«Stiamo cercando di avviare – ha dichiarato Loiero – un processo di razionalizzazione dello smaltimento dei rifiuti. Vogliamo dare un segno di inversione di tendenza, a partire dalla gestione degli imballaggi. In alcuni comuni abbiamo già riscontrato un incremento della raccolta differenziata, ma il problema resta grave. Questo accordo punta alla formazione e alla progettualità, in una regione in cui spesso gli amministratori locali sono presi dalle emergenze giornaliere e non riescono a dedicarsi alla programmazione».
«Si tratta – ha aggiunto Loiero – di un’azione che consentirà alla Regione di avviarsi verso l’autonomia gestionale nel settore dei rifiuti e ad affrontare le problematiche che si potrebbero presentare una volta superata la fase commissariale. Il bando regionale è stato formulato per evitare lo stanziamento di finanziamenti a pioggia e per premiare solo i progetti validi e finalizzati».
«Il Conai – ha spiegato Perron – ha il compito di fornire le competenze e gli strumenti per l’avvio della raccolta. Spesso, infatti, gli enti locali avviano un piano di differenziata, ma lo fanno in modo sbagliato e non ottengono i risultati sperati. In Calabria vogliamo invertire la tendenza, cominciando dagli imballaggi, fermo restando che la Regione dovrà risolvere il problema dell’umido, riducendo al minimo l’utilizzo delle discariche e puntando sui termovalorizzatori, che al momento rappresentano l’unica strada per smaltire questo tipo di rifiuti, riducendo al minimo l’inquinamento».
«In Calabria – ha detto ancora Perron – la raccolta differenziata è ferma al 15 per cento, al di sotto della media nazionale. Nel caso specifico degli imballaggi, si registra una resa di 20 chilogrammi per abitante, ovvero la quantità di imballaggi recuperata e riciclata per ogni cittadino. In questo settore siamo a un terzo di quanto sta facendo il nord. Finora c’è stata la volontà degli amministratori di fare meglio, ma è mancata la formazione.
Con questo accordo speriamo che le cose cambino in meglio».
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