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di FRANCESCO MOLLO Un blocco di argilla si è staccato improvvisamente dal fronte di scavo e lo ha travolto. Così si è spezzata la vita Valerio Messuti, l’operaio 21enne morto nella notte tra mercoledì e giovedì in un cantiere dell’autostrada Salerno Reggio Calabria, nei pressi di Tarsia. Insieme a lui, al momento dell’incidente, c’erano altri due operai, fortunatamente rimasi illesi.
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti gli agenti della Polstrada di Frascineto e Cosenza, che hanno iniziato a lavorare sulla ricostruzione della dinamica del fatto.
Il giovane, che era originario di Sarconi, stava lavorando insieme ai colleghi all’interno della nuova galleria di “Serra dell’Ospedale”, in costruzione a fianco alla carreggiata nord dell’A3, dal km 221,440 al km 225,800. Si trovava su un cestello elevatore quando dalla volta si è staccata una porzione di terra che lo ha investito colpendolo alla testa. Dalle testimonianza dei colleghi si è appreso che il giovane è morto sul colpo.
L’ANAS – Appena appresa la notizia, il presidente dell’Anas, Pietro Ciucci, ha espresso ai familiari del giovane operaio «vivo cordoglio per l’accaduto» e ha nominato una commissione d’inchiesta per verificare ed accertare tutte le cause dell’incidente. Dalle prime verifiche effettuate questa mattina dai responsabili Anas e dell’impresa appaltatrice dei lavori, la Carena spa di Genova, «è stato riscontrato che la nuova galleria non presenta alcun segno di cedimento o di altre anomalie strutturali».
LA PROCURA – A stabilirlo definitivamente potrà essere però solo la magistratura. Nel caso di infortuni sul lavoro, infatti, c’è sempre, per legge, una iscrizione di quanto accaduto nel registro delle notizie di reato e, di conseguenza, l’indicazione degli indagati. Si tratta, quasi sempre, del direttore dei lavori, del titolare della ditta che li sta eseguendo o del suo delegato alla supervisione del cantiere, e del responsabile della sicurezza; figure che spesso possono coincidere in capo alla medesima persona. Ma non è escluso che la procura decida di inviare avvisi di garanzia (comunicazione di inizio indagini) a più vasto raggio, e tra i destinatari potrebbe esserci anche il capo compartimenti dell’Anas. Di certo i dirigenti locali dell’azienda per le strade italiane saranno ascoltati come “persone informate dei fatti”.
LA DITTA – La Carena, secolare e importante impresa di costruzioni con sede a Genova, che con la società Irces 95 di Pisa, per un importo di 150 milioni di euro si è aggiudicata l’appalto per i lavori di ammodernamento ed adeguamento alle norme Cnr/80 in questa parte del secondo tronco dell’autostrada. La galleria in cui era impegnato lo sfortunato operaio si inquadra nel più generale intervento di ammodernamento della Salerno-Reggio Calabria che prevede essenzialmente: una modifica delle caratteristiche dell’asse stradale e un allargamento della sede con l’introduzione della corsia di emergenza, con la demolizione di tutte le opere d’arte esistenti e la ricostruzione di nuove opere. Ma la ripresa dei lavori dovrà ora attendere l’ok degli ispettori medico-legali.
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