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di BIAGIO TARASCO
Matera oggi commemora i martiri dell’eccidio nazista del 21 settembre 1943. La cerimonia ufficiale che parte dal Cippo di via Cappuccini, si concluderà con le celebrazioni in piazza Vittorio Veneto e la messa in suffragio delle vittime nella chiesa di S. Domenico.
«GLI enti locali dovrebbero investire di più sulla memoria dei caduti del 21 settembre 1943». A sostenerlo è Francesco Ambrico della Fondazione “Elisa Springer A24020” e autore del libro “War crimes at Matera”, nel quale sono raccolti documenti provenienti dagli archivi militari inglesi sulla rivolta dei materani contro i soldati tedeschi. «Città come Barletta e come molte altre – ha dichiarato Ambrico – ricordano ogni anno le sue vittime civili cadute per mano nazista. Lo fanno con una serie di appuntamenti e convegni con studiosi, provenienti anche dall’estero, ai quali partecipano scolaresche e molti cittadini. Nella città pugliese, inoltre, da tempo esiste un museo della Memoria, sostenuto anche dall’Amministrazione comunale e il ricordo delle giornate dell’oppressione nazista è sempre vivo fra tutti i cittadini. Anche a Monte Cassino vi sono numerosi musei della Memoria e quest’anno si è tenuta una Giornata della riconciliazione, alla quale hanno preso parte molti reduci della Seconda guerra mondiale che durante il conflitto erano nemici ed ora sono diventati amici, condannando gli orrori della guerra». Già con la precedente giunta Porcari la Fondazione “Springer” aveva avanzato la richiesta all’Amministrazione comunale dell’assegnazione di alcuni locali dove allestire un museo della Memoria, nel quale esporre il materiale storico donato alla città da Elisa Springer, la scrittrice austriaca morta a Matera alcuni anni fa e cittadina onoraria della città dei Sassi. «Purtroppo – aggiunge Ambrico – dal Comune finora non ci è giunta ancora alcuna risposta. Eppure la memoria storica va alimentata, non può essere affidata solo al ricordo di chi ha vissuto i tragici eventi del passato, che rischiano di sparire con la morte di chi quei fatti li ha provati sulla propria pelle. La Fondazione Springer continua ad incontrare gli studenti delle scuole e a partecipare a convegni e incontri importanti. Come l’ultima Giornata della riconciliazione tenutasi a Monte Cassino e che l’Amministrazione dovrebbe proporre anche a Matera. Sono infatti ancora molti i militari ancora in vita che hanno combattuto durante il Secondo conflitto mondiale. Con alcuni di loro sono in continuo contatto e mi hanno detto che tornerebbero volentieri a Matera per un avvenimento simile».

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