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“E’ una bambina quindi non può chiamarsi Andrea”. Così il tribunale di Catanzaro ha deciso circa il nome di una piccola di ormai cinque anni, nata in Francia da genitori italiani che poi sono tornati in patria. E poichè Andrea, secondo i dati Istat ai quali il decreto dei giudici di Catanzaro fa riferimento, è il terzo nome più diffuso in Italia, per ora la piccola si chiamerà Giulia Andrea: cioè con l’anteposizione del nome tipicamente femminile a quello contestato.
I genitori, prevede il dispositivo, avranno trenta giorni di tempo per sceglierne, se lo riterranno, un altro. Purchè sia segnatamente femminile.
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