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Una telefonata anonima che avvertiva di una bomba nel santuario, ha turbato ieri pomeriggio, la comunità di Conflenti, piccolo centro del catanzarese. Le suore
del Cottolengo, avrebbero ricevuto una chiamata che annunciava la presenza di una bomba all’interno del Santuario, pronta a scoppiare entro un’ora.
Immediatamente, l’allarme è stato girato alla locale stazione dei carabinieri, che giunti sul posto hanno evacuato la chiesa gremita di fedeli. Tutta l’area è stata delimitata e, dopo poco, sono iniziate le ricerche all’interno della struttura sacra. Alla fine non è stato individuato alcun ordigno e la situazione
è ritornata alla normalità.
“E’ stata opera di qualche bontempone – ha dichiarato il Capitano Iervolino alla fine dell’ispezione – ma, comunque, tutta la struttura è stata controllata in fondo e niente è stato lasciato al caso”.
Le sorelle del Cottolengo hanno chiesto spiegazioni agli uomini dell’Arma i quali le hanno rassicurate circa la sicurezza del chiesa conflentese. Adesso verranno avviate le indagini del caso e sarà inoltrata una denuncia per procurato allarme. Il Capitano Iervolino ha spiegato che saranno acquisiti i tabulati telefonici dell’utenza delle suore del Cottolengo, per individuare il numero dal quale è partita la telefonata.
Del fatto è stato informato anche don Adamo Castagnaro, parroco di Conflenti. Non sembrano esserci moventi dietro il gesto anche se, tra la gente, si è diffusa la voce che possa trattarsi di un dispetto di qualche concittadino nei confronti del prossimo viaggio che la statua della Madonna della Quercia, custodita all’interno del Santuario, farà a Lamezia Terme, dove rimarrà esposta nel mese di maggio.

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