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Proprio nell’anno in cui la vecchia Vigor compie 90 anni. Cinque anni consecutivi
di professionismo dopo 11 di fila di serie D. Oggi la società è presa di mira, nonostante le responsabilità nel calcio vadano sempre divise, così come le vittorie.
La società la scorsa estate ha risanato i conti sbagliandoli poi però dal punto di vista tecnico. Conti che ancora sono a posto visto che tra le squadre non in regola non risulta esserci la Vigor. Un buon lavoro che però in campo non ha avuto lo stesso esito e forse l’errore è stato quello di non confermare elementi cardini della scorsa stagione.
Se si pensa alle scelte di Zizza e Ammirata, e si aggiungono i numerosi
infortuni estivi mal gestiti, c’è da dire che anche le scelte sullo staff medico e sul preparatore atletico hanno pesato.
Alla fine neanche il direttore generale Carmine Donnarumma è riuscito a dare la svolta. Tentennamenti sui rinforzi del mercato di riparazione di gennaio e alla fine chi è arrivato non ha dato quasi nulla alla causa.
Soprattutto nel settore nevralgico del campo. Nemmeno a gennaio si è riusciti a portare un leader a centrocampo. Difficile il compito affidato poi a Pierini (nella foto) che probabilmente poteva essere chiamato prima.
Intanto la società resta in silenzio e ieri si è riunita per valutare la quasi irrecuperabile situazione che potrebbe portare a drastici provvedimenti.

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