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La delicata questione del servizio di depurazione gestito dall’Ato 4 di Vibo, che vede i lavoratori addetti agli impianti in sciopero ormai da lunedì 19 gennaio, è esplosa negli ultimi mesi del 2008, a causa della perdurante discontinuità nei pagamenti da parte di alcuni Comuni, che ha determinato difficoltà finanziarie per la ditta appaltatrice e il conseguente mancato pagamento degli stipendi di ottobre, novembre e dicembre 2008. A seguito di tale situazione, in collaborazione con la Prefettura di Vibo Valentia, la Provincia ha avviato una serie di incontri tra i sindaci dei Comuni morosi, i rappresentanti della Ligeam e le organizzazioni sindacali, con l’obiettivo di giungere ad una soluzione condivisa che permettesse la ripresa delle attività. In questo percorso concertativo si inserisce la riunione che si è tenuta oggi nella sede della Provincia.
All’incontro hanno partecipato una delegazione di lavoratori – accompagnati dal segretario provinciale della Filcem Cgil, Pino Grasso – l’assessore provinciale al Servizio idrico integrato, Paolo Barbieri, e il direttore tecnico dell’Ato 4 di Vibo Valentia, Franco De Rose.
Molto positivo l’esito della riunione, nel corso della quale Barbieri ha esposto un quadro complessivo rassicurante che prelude ad una soluzione definitiva del problema. Infatti, negli ultimi giorni sono stati predisposti da Provincia, Ato e Comuni interessati tutti gli atti propedeutici allo sblocco dei debiti pregressi. Ottimismo che si riscontra anche nel commento a caldo di Pino Grasso: «Questa lunga e complessa vertenza è ad uno snodo decisivo – ha affermato il sindacalista -. L’impegno delle parti e la determinazione di lotta dei lavoratori lasciano ben sperare su una soluzione imminente».
Il mancato versamento degli stipendi ai lavoratori, come accennato, deriva principalmente dall’impossibilità per la Ligeam di riscuotere i crediti maturati nei confronti di alcuni Comuni. Per superare questa impasse, la Giunta provinciale ha dato indirizzo alla Segreteria dell’Ato di provvedere alla riscossione immediata dei crediti, anche attraverso l’attivazione di procedure sostitutive. Dal canto suo, l’Ato ha certificato i crediti maturati dalla ditta appaltatrice, documento che una volta recepito dalla Provincia potrà essere utilizzato dalla Ligeam come garanzia finanziaria per continuare la propria attività e poter così procedere al pagamento degli stipendi arretrati.
(Fonte: AGI)
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