Il presidente Floriano Noto
1 minuto per la letturaCATANZARO – Retrocessione all’ultimo posto e tre punti di penalizzazione da scontare nel prossimo campionato. Questa la richiesta della Procura Federale ai danni del Catanzaro, nell’ambito del procedimento scaturito dall’inchiesta “Money Gate”.
Lo rende noto il Catanzaro in merito al giudizio avviato per una presunta combine tra Catanzaro e Avellino per la gara disputata il 5 maggio 2013 e valevole per la penultima giornata del Campionato di Lega Pro.
«Non c’è dubbio – afferma il presidente della società Floriano Noto dopo il dibattimento – che si tratti di una richiesta pesante, da far tremare i polsi. Tuttavia sono moderatamente ottimista perché, con i nostri legali, abbiamo portato all’attenzione del Tribunale federale non soltanto le motivazioni tecnico-legali finalizzate a smontare l’impianto accusatorio, ma anche una sintesi di tutto il lavoro svolto in questi cinque mesi dalla nuova società. Ritengo che i giudici terranno conto delle nostre obiezioni e che, alla fine, trionferà la giustizia. Ai nostri tifosi che, chiaramente, stanno vivendo con ansia questo momento, dico soltanto di pensare al calcio giocato e alla partita di domenica prossima: la squadra ha bisogno di stare concentrata e di contare sull’apporto del nostro impareggiabile pubblico».
«A tutto il resto – conclude Noto – ci penserà la società che, ormai da settimane, si prepara ad affrontare al meglio questa delicata situazione».
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