Il saluto dei due capitani prima dell'inizio della partita, Pambianchi (Rende) e Corsi (Cosenza)
4 minuti per la letturaPrima del fischio d’inizio è stato ricordato Gigi Marulla
RENDE (COSENZA) – Finisce in parità il derby tra Rende e Cosenza. Cosenza che mette in campo una delle migliori prestazioni stagionali contro un Rende che si è limitato a difendere. Il punto portato a casa, però, giova più ai biancorossi che ai rossoblù di Braglia. Dopo un’assenza di oltre tredici anni si torna a disputare il derby tra Rende e Cosenza. Stracittadina che torna invece in Serie C dopo trentatre anni di latitanza. Il “Marco Lorenzon” è uno spettacole che ribolle del calore e della passione delle due tifoserie, che assiepano in ogni ordine gli spalti del catino rendese. Nel pre-partita un ricordo spontaneo va a Gigi Marulla, compagno di mille battaglie: il Rende omaggia con una targa Kevin, figlio dell’indementicato bomber di Stilo. Altro momento toccante l’applauso dei tifosi del Rende al coro “Piero Romeo”, intonato dai dirimpettai cosentini.
Trocini conferma in blocco l’undici reduce dal pareggio di Caserta con Rossini in appoggio all’unica punta Goretta, Braglia vara il 3-5-1-1 per il suo Cosenza dove Mungo funge da raccordo tra il centrocampo e l’attacco. Primi minuti di studio in cui entrambe le formazioni provano ad imporre il proprio gioco: il campo reso pesante dalla pioggia caduta incessante nelle ore precedenti il calcio d’inizio non favorisce il giro palla. Al 7’ lampo degli ospiti: D’Orazio scende sulla fascia mancina, mette la palla in mezzo per l’accorrente Baclet, che di testa manda a lato. Partita molto fisica, tanti i tackle a spezzettare il gioco. Al 24’ scambio tra Mungo, il più ispirato dei lupi, e Baclet sul lato corto dell’area, quest’ultimo manda a lato da ottima posizione. È un assolo del Cosenza in questa prima fase, ma Baclet per la terza volta non capitalizza l’ottima assistenza di uno scatenato D’Orazio. Poco dopo la mezz’ora arriva l’occasione più nitida per gli ospiti: Corsi illumina dalla trequarti per Mungo, stop e giravolta del numero 7 che si spegne sopra la traversa a Forte battuto. Laaribi è prigioniero del centrocampo di Braglia, che limita al minimo le sue giocate. Al 39’ Goretta prova a dare la sveglia ai suoi, ma il suo tocco su azione d’angolo muore sul fondo. Il Rende sta uscendo dai blocchi del Cosenza e piano piano prende confidenza, come testimonia il mancino a giro di Gigliotti, abile a sfruttare una sbavatura di Dermaku. La pioggia torna a scendere incessante e Mei di Pesaro decide di mandare i ventidue a bere un tè caldo. Buon primo tempo per i ragazzi di Braglia, male invece il Rende, sembrato troppo contratto e timido.
Nella ripresa sono sempre i rossoblù a macinare gioco, il Rende si limita a rintuzzare le sortite di Mungo&co. Il campo è sempre più pesante, le squadre faticano a far girare il pallone. Fioccano gli errori in fase di palleggio da una parte e dall’altra. Al 19’ Trocini inserisce Ricciardo al posto di uno stanchissimo Goretta, mentre Braglia lancia nella mischia Mendicino in luogo di Baclet. Al minuto 27 in un momento di pausa per la rottura della bandierina del corner, si crea un capannello in area di rigore con protagonisti Forte e Idda.
Il Cosenza torna a spingere per raggiungere il vantaggio, il Rende si rintana in difesa. Al 30’ è il turno di Statella che rileva Mungo. Poco dopo tocca a Pascali prendere il posto di Pasqualoni. È proprio il nuovo entrato al 33’ ad impensierire Forte di testa su cross da piazzato di Bruccini. Fasi di gioco spezzettate dai tanti cambi, ora ad entrare è Boscaglia in luogo del guerriero Franco. Ancora Pascali di testa mette i brividi al tifo rendese. Il Cosenza, come del resto nella prima frazione, manovra il gioco macinando chilometri, ma non riesce mai a pungere la retroguardia avversaria. Al 45’ spazio anche per Vivacqua e Viteritti. Sono intento 5 i minuti di recupero. Al 49’ il Rende sfiora il vantaggio con una precisa parabola di Laaribi: Perina fortunato. Al 51’ su punizione di Bruccini, assegnata per fallo di Laaribi, Pascali fa da sponda per Mendicino che da due passi, di testa, manda a lato a Forte battuto. Non c’è il tempo per la rimessa, al “Lorenzon” il derby di Cosenza tra Rende e Cosenza termina sullo 0-0. Migliore in campo il pubblico.
A fine gara questo il commento dei due allenatori (VIDEO)
Questo il tabellino della partita:
RENDE (3-5-2): Forte; Sanzone, Porcaro, Pambianchi, Godano (45’ st Viteritti); Franco (35’ st Boscaglia), Laaribi, Rossini, Blaze, Gigliotti (46’ st Vivacqua); Actis Goretta (20’ st Ricciardo). In panchina: De Brasi, Marchio, Piromallo, Germinio, Coppola, Calvanese, Modic A., Modic M. Allenatore: Trocini
COSENZA (3-5-1-1): Perina; Idda, Dermaku, Pasqualoni (32’ st Pascali); Corsi, Palmiero, Bruccini, Calamai, D’Orazio; Mungo (30’ st Statella); Baclet (20’ st Mendicino). In panchina: Saracco, Pinna, Boniotti, Collocolo, Trovato, Loviso, Azzinnari, Liguori. Allenatore: Braglia 6
ARBITRO: Mei di Pesaro
NOTE: spettatori: circa 3000. Ammoniti: Baclet, Laaribi, Pascali. Angoli: 6-6. Recupero: 0’ pt, 5’ st.
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