L'esultanza dei giocatori del Genoa
3 minuti per la letturaCROTONE – Buona la prima per Davide Ballardini, mentre per il Crotone arriva una brutta sconfitta in casa.
Il tecnico ravennate, tornato (per la terza volta) sulla panchina del Genoa, dopo la cacciata di Ivan Juric, ha guidato i liguri al successo, per 1-0, sul campo del Crotone. Allo stadio “Ezio Scida”, ha deciso il lunch match della tredicesima giornata della serie A Rigoni, in rete all’11′ del primo tempo. Meritata la vittoria dei grifoni, apparsi decisamente “rigenerati” dopo le ultime brutte prestazioni (tre sconfitte di fila).
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Passo indietro invece per i pitagorici (reduci da due vittorie consecutive), che hanno subito le iniziative e la maggiore aggressività degli avversari, risultando a tratti irriconoscibili. Nei padroni di casa, orfani degli infortunati Tumminello e Kragl, Davide Nicola ha confermato il consolidato modulo 4-4-2, inserendo dal primo minuto Sampirisi, Simic, Ceccherini e Martella a protezione di Cordaz; Nalini, Barberis, Mandragora e Stoian lungo la linea mediana; con Budimir e Trotta nel tandem d’attacco.
Nella ripresa, poi, spazio a Rohden per Martella, con difesa a tre e centrocampo più fitto. Negli ospiti, privi degli indisponibili Migliore e Brlek, Davide Ballardini ha optato per il modulo 3-5-2, schierando Izzo, Spolli e Zukanovic davanti a Perin; Rosi, Rigoni, Veloso, Bertolacci e Laxalt a presidio del centrocampo; con il duo offensivo composto da Pandev e Taarabt. Nell’ultima mezzora in scena Galabinov (al posto di Pandev).
Dopo un tentativo alto di Mandragora, a inizio gara, il Genoa ha preso in mano le redini del gioco e, all’11′, ha sbloccato il risultato: su un cross da sinistra di Laxalt, la difesa del Crotone si è concessa una inspiegabile dormita e Rigoni, sbucato alle spalle di tutti, ha trafitto di testa l’incolpevole Cordaz. Proprio il portiere dei padroni di casa è stato il protagonista della prima frazione, opponendosi più volte agli intraprendenti grifoni. Al 21′ ha fermato lo scatenato Rigoni, imbeccato bene da Pandev; alla mezzora esatta ha risposto bene a Taarabt; un minuto dopo ha chiuso in uscita disperata l’accorrente Rosi.
A seguire, al 41′, Pandev ha calciato al lato da buona posizione. Poco prima dell’intervallo il Crotone ha provato a ripondere: al 42′ Stoian ha calciato debolmente da dentro l’area, al 43′ Simic ha mancato il bersaglio da due passi, sugli sviluppi di un corner. Meno vibrante ma sempre intensa la ripresa. Al 7′ il Genoa ha sfiorato il raddoppio: su una bella ripartenza, Bertolacci è andato via a sinistra. Il suo tiro-cross è stato sfiorato dal solito Rigoni, prima di terminare la sua corsa a fil di palo. Sei minuti più tardi Berberis ha provato a scuotere i calabresi con un tiro da fuori area, potente ma centrale.
Per il resto del tempo i liguri hanno controllato agilemente la gara, rischiando molto poco. Un pò deludente il Crotone; bene il Genoa. Con queste premesse la “sfida salvezza” si annuncia quanto mai lunga e incerta.
Il tecnico del Crotone, Davide Nicola, ha affermato: “Sulla carta il Genoa è arrivato qui da diretta concorrente, visti i punti in classifica. Loro però hanno giocatori forti e sono venuti a giocare allo ‘Scidà con molta umiltà. Ci hanno aggredito e noi non abbiamo sviluppato il nostro solito gioco. Abbiamo concesso agli avversari tre e quattro occasioni importanti nella prima mezzora di gioco. In una di queste ci hanno pure punito. Poi la gara diventata più ‘sporcà. Inoltre, loro hanno preso, via via, sempre più fiducia”.
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