La storia. La favola dell’Ags Soriano diventa realtà

In sette anni dalla Terza categoria all’Eccellenza

SORIANO – Questa storia inizia il 24 ottobre del 2010. Quel giorno si gioca una normalissima gara di Terza categoria. In campo il Vallelonga e l’Ags Soriano. Ma è proprio quel giorno che inizia la splendida cavalcata della formazione rossoblù, al suo debutto dopo la decisione di pochi dirigenti di far rinascere il calcio nel piccolo centro vibonese. In pochi anni tanti sacrifici, ma molti trionfi, con 194 gare all’attivo, con 125 vittorie e quattro promozioni, tre delle quali consecutive, nei primi anni di vita, e con la magica scalata al torneo di Eccellenza, dove il Soriano rappresenterà la realtà più piccola di un campionato che registra la presenza di numerosi e blasonati club. Da Vallelonga a Reggio Calabria, allora, in sette anni moltissime emozioni targate Ags, con dirigenti che sono sempre rimasti in carica, come i cugini Monardo, altri che se ne sono aggiunti strada facendo, come il presidente Mangiardi, ed altri ancora che sono andati via, ma presenti puntualmente con il cuore. A questi si sono aggiunti collaboratori, tecnici e calciatori e fra quest’ultimi ecco una bandiera, rappresentata da Vincenzo Nesci, il capitano, sorianese doc. Per lui sei stagioni in rossoblù, tanti trionfi e adesso anche la terza promozione personale, con lo storico salto in Eccellenza. Con un girone di ritorno da protagonista l’Ags Soriano ha recuperato il terreno nei confronti di Laureanese ed Aurora Reggio, superando quest’ultima nello scontro diretto disputato in trasferta, che ha regalato al club rossoblù la promozione nella Serie A dei Dilettanti calabresi. Domenica scorsa il Soriano ha sfondato ancora le porte della storia, vincendo per 2-1 in casa dell’Aurora, a distanza di sette anni dalla prima trasferta della sua magica avventura. Anche allora, a Vallelonga, una vittoria esterna. Pure in questa circostanza, guarda caso, un successo per 2-1. Era scritto nel destino. Sette anni per diventare grandi. Sette anni per portare una squadra espressione di un paese di 2400 abitanti nel massimo campionato dilettantistico calabrese. Missione compiuta. E la favola continua…