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Si tratta di dieci club dilettantistici del Lagonegrese e della Valle del Sinni di calcio, calcio a cinque, pallacanestro e pallavolo: non dichiarati compensi per 260mila euro

POTENZA – Hanno accumulato «ricavi in nero” per circa 2,3 milioni di euro dieci società sportive dilettantistiche del Lagonegrese e della Valle del Sinni – di calcio, calcio a cinque, pallacanestro e pallavolo – controllate dalla Guardia di Finanza.

I militari delle fiamme gialle hanno utilizzato le banche dati dell’amministrazione finanziaria e hanno incrociato i dati con altri sistemi informatici, come il cosiddetto «spesometro». Delle dieci associazioni sportive per le quali sono emerse irregolarità, sei «sono risultate essere del tutto inadempienti rispetto agli obblighi di dichiarazione dei redditi per diverse annualità e, pertanto, qualificate come evasori totali”; le altre quattro «risultano aver sottratto a tassazione una consistente parte delle entrate».

Oltre ai «ricavi in nero», la Guardia di Finanza ha accertato che allenatori, accompagnatori e dirigenti hanno «omesso di dichiarare i propri compensi per un totale di circa 260mila euro». 

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