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Andrea Camilleri

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MILANO – Andrea Camilleri si trova in gravi condizioni all’ospedale Santo Spirito di Roma per un arresto cardiaco. Lo scrittore 93enne è stato ricoverato lunedì mattina nella struttura ospedaliera della capitale dove è arrivato in ambulanza in una situazione di salute critica per problemi cardiorespiratori. È stato assistito dall’équipe dell’emergenza al Pronto soccorso e trasferito presso il centro di rianimazione.

Camilleri “è stato sottoposto a rianimazione cardio-respiratoria con ripristino dell’attività cardio-circolatoria. Attualmente è ricoverato presso il Centro di Rianimazione dell’ospedale Santo Spirito, in assistenza ventilatoria meccanica e supporto farmacologico al circolo“, recita l’ultimo bollettino medico diffuso lunedì in serata.

Camilleri, oltre a scrivere libri best seller, è anche regista, drammaturgo e ha insegnato all’Accademia d’Arte drammatica Silvio D’Amico. Raggiunge il pieno successo da scrittore con i suoi romanzi che hanno come protagonista il commissario Montalbano. Nella prima parte della vita, sino alla soglia dei 70 anni, il suo lavoro principale è stato però quello di regista teatrale e di sceneggiatore. La grande notorietà da romanziere arriva fra il 1992 e il 1994 con i libri La stagione della caccia (ambientato nella Vigata dell’800) e in particolare con La forma dell’acqua, primo romanzo dedicato a Montalbano.

Il suo primo romanzo, Il corso delle cose, del 1978, è stato trasmesso in tre puntate dalla tv col titolo La mano sugli occhi. Con l’editore Sellerio Camilleri ha pubblicato le opere con protagonista il famosissimo e amato personaggio del commissario Salvo Montalbano, fra cui, La forma dell’acqua (1994), Il cane di terracotta (1996), Il ladro di merendine (1996), La voce del violino (1997), La gita a Tindari (2000) e molti altri. L’ultima ‘fatica’ dello scrittore siciliano è Il cuoco dell’Alcyon (2019). Nell’agenda dello scrittore 93enne, nato a Porto Empedocle (Agrigento), che vive a Roma, c’era un appuntamento il 15 luglio prossimo nello scenario delle Terme di Caracalla per raccontare la sua Autodifesa di Caino.

Intellettuale che si schiera e che aderì nel 2014 con altri esponenti della cultura italiana al progetto politico di sinistra ‘L’altra Europa con Tsipras’, Camilleri non ha mai perso negli anni questo tratto distintivo. Come dimostra il recente botta e risposta, a distanza, tra lo scrittore empedoclino e il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini. Il ‘padre letterario’ di Montalbano, riferendosi ai comizi del ‘capitano’ aveva detto “vederlo impugnare il rosario dà un senso di vomito.” Parole cui era seguita la pronta risposta di Salvini: “Scrivi Camilleri, scrivi che ti passa….”


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