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di PAOLO COSTA
AI nastri di partenza la stagione 2016-2017 di Lega Pro per Unicef, sotto la guida del presidente Gabriele Gravina dopo l’elezione del 22 dicembre 2015.
Tre i gironi, composti da 20 squadre ciascuno ed emozioni assicurate con tante pretendenti alla serie cadetta, diversi club blasonati, grandi città e realtà più piccole ma al contempo interessanti. E poi ci saranno le consuete sorprese perchè la storia della Lega Pro ce lo insegna.
La novità è il turn-over dei gironi. In cosa consiste? Ogni raggruppamento giocherà per tre mesi sempre al sabato e gli altri due di domenica e questo avverrà a rotazione.
Tre i turni infrasettimanali il primo dei quali il 14 settembre ed è previsto il boxing day di lunedì 26 dicembre, stile Premier League.
Non cambia, invece, il regolamento che vedrà promosse direttamente le vincitrici dei tre gironi alle quali si aggiungerà una quarta squadra al termine dei play-off che vedranno in campo le seconde, le terze classificate e le due migliori quarte.
L’ultimo posto costerà la retrocessione in serie D e le altre due formazioni per girone che finiranno tra i dilettanti saranno le perdenti dei play-out.
Si comincia domani e non mancherà la solita agguerrita battaglia al sud con il girone C, in campo domenica.
Doveroso citare le due pugliesi Foggia e Lecce, principali deluse per il mancato salto di categoria dello scorso anno.
Non è mai facile ripartire da una finale play-off persa ma i rossoneri cercheranno di rinnnovare le proprie ambizioni, anche se la stagione è cominciata con una rivoluzione per via del divorzio dal tecnico De Zerbi, sostituito da Giovanni Stroppa che da giocatore ha vestito due volte questa maglia. Ci riproverà anche il Lecce, affidato all’ex tecnico del Matera Padalino. Matera che, affidato ad Auteri, può puntare ad un campionato di vertice.
Il Catania dopo il doppio salto mortale che ha rischiato di essere triplice con la salvezza raggiunta all’ultima giornata vogliono invertire la tendenza e la presenza di Pietro Lo Monaco e di una squadra di tutto rispetto per la categoria sono vere e proprie garanzie.
Tra le siciliane il Messina sembra essere il club più in crisi tra novità societarie e divorzio, già una settimana prima del campionato, dal tecnico Valerio Bertotto; al suo posto in panchina Salvatore Marra, ex Arzanese, Aversa e Potenza.
Altra rivoluzione della vigilia in casa Catanzaro che ha esonerato Erra sostituendolo con il suo secondo Giulio Spader, mentre la ripescata Reggina affidata a Karel Zeman (figlio di Zdenek) festeggia il ritorno in terza serie. Un ombra di dubbio. Sulla Paganese si attende la pronuncia del Tar del Lazio per l’ammissione con riserva dei campani.
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