3 minuti per la lettura
UNA scossa rianima il campionato del Potenza. Marra, che pure è bravo, non ha certo la bacchetta magica. Ha il merito di aver scelto gli uomini giusti (che bell’impatto i due nuovi) e di averli messi bene in campo. Ma è nella testa e nel cuore dei giocatori che nasce una vittoria che restituisce un senso alla stagione dei rossoblù.
Lo splendido gol di Oretti sul finire del primo tempo, slalom e tiro all’incrocio dai 25 metri, mette la firma sul colpaccio in casa della corazzata Virtus Francavilla. Una squadra solidissima, quella di Calabro, che però non ha mai avuto il cambio di passo necessario per mettere sotto l’orgoglio, l’applicazione e le insospettabili energie dei rossoblù. I nuovi innesti di Esposito e Giacinti si rivelano azzeccati, così come la scelta di sfidare a specchio il 3-5-2 dei padroni di casa senza timore dei duelli individuali. Il messaggio era chiaro sin dal fischio d’inizio: nessuna paura. Ed è così che il Potenza se la gioca sin dal primo minuto, anestetizzando il consueto avvio sprint di Montaldi e compagni. Il Francavilla può forse recriminare proprio sul gol annullato all’argentino (18’pt), che parte in terzo tempo schiacciando in porta di testa un cross dalla trequarti.
L’arbitro si fida del guardalinee e annulla per fuorigioco, dopo averci pensato qualche secondo di troppo. Questione di centimetri. Le proteste distraggono i padroni di casa e da quel momento il Potenza prende fiducia, crescendo esponenzialmente fino all’intervallo. Vetrugno su punizione e Masini non riescono a pungere.
Dall’altra parte cercano la porta Simeri per due volte, poi De Stefano. Tiri senza troppa convinzione, che però servono a guadagnare metri e fiducia. Oretti si prenderà i meriti del gol decisivo, ma è Pizzutelli a rubare la scena interpretando alla perfezione il ruolo di mezzala offensiva. Palla sotto la suola e colpi di tacco, ma anche rincorse al portatore avversario che terminano spesso con la riconquista del possesso.
Occhio: Oretti e Pizzutelli sono stati tra i peggiori protagonisti della gestione Agovino, in caso di ulteriore flop non ci sentiamo di escludere che sarebbero finiti in lista di sbarco. A Francavilla, non sappiamo se Marra li ha baciati, si sono trasformati da ranocchi a principi.
Imbrigliata dal Potenza, anche nella ripresa la Virtus non riesce a imbastire una reazione degna di tal nome. Calabro ammassa chili e centrimetri dei suoi a ridosso dell’area ospite, senza riuscire però a tirare in porta nel corso di tutto il secondo tempo.
La sensazione è che il Francavilla non sappia cambiare spartito rispetto a movimenti automatici sui quali il Potenza si è preparato studiando ogni contromossa. E quando tutto sembra troppo prevedibile, accadono le migliori sorprese.
IL TABELLINO (0-1)
VIRTUS FRANCAVILLA (3-5-2) Albertazzi 5.5; Bartoli 6, De Toma 6, Vetrugno 5.5; Krasniqi 6 (8’st De Stradis 6.5) , Risolo 6, Ciarcià 5.5, Biason 5.5 (8’st Villa 6), Gallù 6 (26’st Galdean 6); Montaldi 5.5, Masini 5.5. A disp. Iurlo, Schirinzi, Camorani, Fersini, Rescio, De Giorgi. All. Calabro 5.5
POTENZA (5-3-2) Napoli 6; Di Lucchio 6.5, Riccio 6, Esposito P. 6.5, Liccardi 6.5, Navas 6.5 (39’ Blandi 6); Pizzutelli 7.5, Oretti 7, Giacinti 6.5; De Stefano 6.5 (22’ st Catalano 6), Simeri 6 (22’st Jeda 6). A disp. Costigliola, Lolaico, Tommasiello, Pitta. All. Marra 7
ARBITRO D’Ascanio di Ancona (Coppola – Pellino)
RETI 46’pt Oretti
NOTE Angoli: 3-2. Ammoniti: Riccio, Giacinti, Simeri, Oretti , DeToma, Navas, Montaldi, Vetrugno. Recupero: 2’pt, 4’st. Spettatori 1200, di cui circa 150 da Potenza
Twitter @pietroscogna
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA