1 minuto per la lettura
LAMEZIA TERME – Vigor retrocessa in serie D a seguito dei fatti emersi nell’indagine Dirty soccer portata avanti dalla procura di Catanzaro (LEGGI LA NOTIZIA SULL’INDAGINE). La Corte d’appello federale ha parzialmente accolto il ricorso della procura federale. Nel primo grado di giudizio la Vigor aveva mantenuto la Lega Pro con 5 punti di penalizzazione(LEGGI LA NOTIZIA) contro la richiesta di esclusione dal campionato con dieci punti di penalizzazione da scontarsi in una campionato dilettanti (LEGGI LE RICHIESTE DELLA PROCURA).
La Corte d’appello federale, in parziale accoglimento del ricorso proposto dal procuratore federale ha invece disposto la retrocessione della Vigor inasprendo pure le sanzioni contro l’ex presidente Claudio Arpaia (in primo grado 9 mesi di squalifica) e l’ex direttore sportivo Fabrizio Maglia (in primo grado nove mesi di squalifica). La Corte d’appello federale ha invece disposto: nei confronti di Claudio Arpaia Claudio la sanzione della inibizione per anni 5 e mesi 6 e ll’ammenda per € 80.000,00 (ottantamila/00), ai sensi dell’ art. 7, commi 1, 2 e 7, C.G.S.; nei confronti di Fabrizio Maglia la sanzione dell’inibizione di anni 4 e mesi 6 e ammenda di € 80.000,00 (ottantamila/00), ai sensi dell’art. 7, commi 1, 2, e 7 C.G.S.; nei confronti della società Vigor Lamezia S.r.l. a titolo di responsabilità diretta e oggettiva per le violazioni ascritte al proprio presidente munito di poteri di legale rappresentanza e del proprio direttore sportivo MAGLIA dispone la retrocessione all’ultimo posto in classifica del campionato per la stagione Sportiva 2014/2015 con l’assegnazione al campionato di competenza per la Stagione Sportiva 2015/2016 e l’ammenda di € 30.000,00 (trentamila/00). Le gare contestate sono Barletta – Vigor Lamezia e Vigor Lamezia – Paganese
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA