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VIBO VALENTIA – La nazionale delle “prime volte”, affidata al Ct torinese Chicco Blengini in seguito alle dimissioni di Mauro Berruto, si avvarrà anche delle competenze di un giovane tecnico vibonese. Ad esordire nella doppia amichevole, giocata tra Trento e Verona (giovedì e venerdì scorsi) contro l’Argentina di Julio Velasco, non c’erano infatti solo il primo allenatore (già per tre stagioni a Vibo Valentia) o, tra i titolari, l’italo cubano Osmany Juantorena e il regista Simone Giannelli. C’era anche Antonio Valentini, venticinquenne secondo allenatore della Tonno Callipo Calabria, già collaboratore del coach piemontese che ora lo ha voluto con sé anche in azzurro. Per Valentini non è la prima esperienza con una rappresentativa nazionale (era già stato in forza all’Iran di Velasco), ma è indubbiamente un importante passaggio in una carriera già brillante iniziata da giovanissimo attorno al rettangolo da gioco della sua città. Al tecnico vibonese, che approda all’Italvolley targata Blengini in qualità di video man, spetterà il delicato compito di curare la preparazione delle partite degli azzurri sotto il profilo tattico, studiando le compagini avversarie attraverso le immagini per carpirne schemi e soluzioni di gioco. Primo serio banco di prova per la sua nazionale sarà l’ormai imminente World League che si giocherà in Giappone a partire dall’8 settembre. Competizione che, tra l’altro, assegna alle prime due classificate la qualificazione diretta alle Olimpiadi di Rio 2016. Quattordici i giocatori che il 31 agosto voleranno verso il paese del Sol levante, tra loro il già centrale vibonese Simone Buti, ora nelle fila di Perugia, cui Blengini ha affidato la fascia di capitano dopo il forfait del compagno di reparto Emanuele Birarelli.

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