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COSENZA – Per la seconda volta nel giro di due anni il ciclista cosentino Francesco Reda va incontro ad una squalifica per doping. Reda, vicecampione italiano di ciclismo su strada il 27 giugno scorso ai piedi della basilica di Superga, a Torino, è risultato positivo al Nesp (Darbepoetina α) a un controllo in competizione disposto dal Comitato controlli Coni Nado. Reda si era piazzato alle spalle del campione italiano Vincenzo Nibali.

L’atleta calabrese era già stato squalificato per 24 mesi, poi ridotti a 15, con decorrenza 21 giugno 2013. Era stato fermato per via dei problemi in un controllo antidoping fuori competizione, prima del Gp Città di Camaiore, il 28 febbraio 2013, e la relativa mancata verbalizzazione dell’impossibilità di fornire un campione di urine.

Riammesso alle gare a fine settembre 2014, il 17 maggio scorso aveva vinto la prima tappa dell’An Post Ras, sulle strade irlandesi, da Dunboyne a Carlow, Adesso, il corridore del team Idea potrebbe andare incontro alla radiazione, dopo che nelle analisi eseguiti nel laboratorio di Roma sono state rinvenute tracce di Nesp, la darbepoetina alfa, che è una eritropoietina ricombinante, in altre parole Epo di ultima generazione.

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