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REGGIO CALABRIA – Brilla l’oro di Petra Zublasing (con la telefonata di congratulazioni del presidente Malagò quasi in diretta, subito dopo la fine della gara) nel medagliere azzurro, ma brilla anche il bronzo del calabrese Antonino Barillà, terzo nel tiro a volo, specialità double trap. 

La squadra azzurra – undicesima nel medagliere con tre ori, sei argenti e due bronzi – vive un’altra giornata di soddisfazioni ai Giochi europei di Baku dopo la prima settimana di gare.

LE FOTO DI ANTONINO BARILLA’

Barillà – una passione per il tiro che si tramanda in famiglia – ha vinto il bronzo nel double trap superando il tedesco Andreas Loew. Il calabrese – che ha conquistato la carta olimpica ai mondiali di Granada quando è giunto secondo – una laurea triennale in ingegneria civile ha deciso una pausa dagli studi per preparare al meglio Rio 2016: «Ho deciso di fermarmi momentaneamente con gli studi perché io sono uno che fa le cose per bene e ora il mio obiettivo è uno solo, Rio. Tutto quello che sto facendo adesso, questa medaglia, la vittoria in Coppa del Mondo, la carta olimpica, sono tutto frutto di un allenamento che non è solo andare lì e sparare, ma fare una preparazione tecnica e fisica adeguata che richiede del tempo e quindi non posso fare altro. Lo sport italiano deve essere orgoglioso della nostra disciplina – sottolinea – ogni quattro anno portiamo a casa medaglie molto importanti».

Il presidente del Coni Calabria Maurizio Condipodero ha espresso viva soddisfazione: «Si tratta di un piazzamento di assoluto prestigio che rende pieno onore e giusto merito all’atleta calabrese, quale protagonista di primissimo piano in ambito italiano e internazionale, di una disciplina sportiva affascinante e complessa. Per lo sport calabrese gli appuntamenti con i trionfi di Barillà sono ormai diventati una piacevolissima abitudine. Abbiamo, infatti, ancora bene impresse nelle memoria, con immensa soddisfazione, le immagini dell’entusiasmante argento Mondiale conseguito lo scorso settembre – ha concluso Condipodero – grazie al quale l’atleta ha ottenuto il lasciapassare per l’Olimpiade del 2016 di Rio de Janeiro».

 

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