2 minuti per la lettura
COSENZA – Sono bastate poche righe. Fine dei rapporti tra il Cosenza calcio e l’allenatore Roberto Cappellacci. E’ stata la società rossoblù a dare la notizia con un comunicato nel quale si evidenzia l’avvenuta risoluzione consensuale del contratto con l’allenatore della Prima squadra.
«La Società – prosegue la nota rivolge al tecnico i più sentiti ringraziamenti per l’impegno, la professionalità e la dedizione sempre profusi nella scorsa stagione, culminata con la promozione in Lega Pro Unica, e nelle prime dieci giornate di questo Campionato. A Roberto Cappellacci i migliori auguri per il prosieguo della carriera. Contestualmente la Società comunica che sono stati risolti consensualmente gli accordi con l’allenatore in seconda Marco Ianni e il preparatore atletico Oscar Piergallini. Anche ai due componenti dello staff tecnico la Società esprime gratitudine per l’impegno profuso e i migliori auguri per il prosieguo della carriera. La squadra è affidata temporaneamente all’allenatore della formazione Berretti Stefano De Angelis».
Cappellacci e il Cosenza erano già ai titoli di coda. A un certo punto nella giornata di domenica il suo esonero veniva dato per certo ma fino a tarda ora bocche cucite. «Nessuna novità», si sono limitati a esternare dal quartier generale di Lamezia dove il presidente Guarascio è stato impegnato in riunioni e telefonate per cercare di individuare la soluzione migliore per il futuro della squadra rossoblù.
Più della classifica, comunque molto critica, preoccupava la scarsa capacità della squadra di affrontare le partite con lo spirito battagliero, da sempre punto di forza di chi ha l’obiettivo della salvezza. La luce accesa a Matera si conferma uno sporadico episodio, proprio in virtù dell’opaca prestazione fornita dalla squadra contro la Juve Stabia, d’accordo squadra di vertice ma che al San Vito non ha dimostrato tutta questa grande superiorità. Sono stati, ancora una volta, i limiti del Cosenza ad amplificare i meriti dell’avversario.
Il presidente Guarascio sabato ha lasciato lo stadio scuro in volto. Non ha affatto gradito la prestazione scialba e c’è chi racconta del forte disappunto, così come manifestato da tutto lo stadio con sonori fischi, al momento della sostituzione di Calderini fino a quel momento uno dei pochi a salvarsi. Il massimo dirigente ha grande stima di Cappellacci, però è dovuto entrare nell’ottica che l’allenatore non era più nelle condizioni di gestire una situazione sempre più complicata e difficile.
A Guarascio piacerebbe riportare Tommaso Napoli sulla panchina rossoblù ma c’è qualcosa ancora che non lo convince. Il ds Meluso, invece, sarebbe per una soluzione diversa.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA