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IL primo turno infrasettimanale nel girone C di Lega Pro lancia segnali ben precisi per le squadre lucane. Il Matera può puntare in alto, mentre il Melfi è destinato a soffrire. Il colpaccio del Ceravolo (1-2) firmato in pieno recupero da Di Noia legittima le ambizioni della squadra di Auteri, capace di raccogliere sei punti in due trasferte consecutive (Messina e Catanzaro) dall’elevato coefficiente di difficoltà. Se a Messina i biancazzurri hanno ammazzato la partita già prima dell’intervallo, contro i giallorossi di Moriero il Matera ha dimostrato anche di saper soffrire, portando a casa i tre punti solo nel finale. I numeri parlano a favore del lavoro di Auteri: dopo quattro giornate il Matera ha il miglior attacco del campionato (nove reti realizzate) insieme allo stesso Catanzaro e alla capolista Salernitana. Ma il classico 3-4-3 del tecnico siciliano, amante del calcio propositivo, poggia comunque su basi solide visto che i gol subiti sono solo tre, seconda miglior difesa del girone dopo quella del Lecce. Domenica al XXI Settembre contro la Lupa Roma si respirerà già aria di playoff.

Tutt’altro clima in casa gialloverde. Contro il Lamezia è arrivato il secondo stop interno consecutivo, frutto di significative distrazioni difensive nel primo tempo che hanno agevolato la decisiva doppietta di Improta. La volonterosa reazione dopo l’intervallo e il tardivo gol di Caturano non sono bastati per rientrare in partita. Il Melfi in cinque giornate di campionato non ha ancora centrato il risultato pieno e la classifica già langue, per quanto ci sia tutto il tempo per rimediare. Più dei (pochi) punti conquistati preoccupa l’inedita vulnerabilità difensiva di una squadra che in passato ha costruito le sue fortune, con Bitetto in panchina, proprio sulla solidità del reparto arretrato. Squadra dall’età media giovanissima, il Melfi paga anche un significativo gap di esperienza in un torneo dai contenuti tecnici non paragonabili a quelli della vecchia Seconda Divisione. Sabato per i gialloverdi ancora un test difficilissimo, all’Arechi contro la Salernitana. Ma il rammarico è per i punti persi in casa contro Ischia e Lamezia, in quelli che si possono già individuare come scontri diretti per la salvezza. Appuntamenti che non si dovevano fallire. 

Twitter @pietroscogna

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