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CATANZARO – Per i tifosi giallorossi è un sogno che si realizza. Joe Kamara è un giocatore del Catanzaro. L’annuncio è arrivato nel pomeriggio di oggi sul sito ufficiale della società Per il calciatore senegalese due anni di contratto da giocatore e poi altri due da dirigente.
E’ un ritorno di fiamma. Un primo amore nato nel 1999, quando le Aquile portarono in Italia quel giovane calciatore, ancora poco noto, che poi esplose in Italia, fino a giocare in Inghilterra, Scozia e poi in Turchia. Una carriera importante, che ora Kamara ha deciso di chiudere in Calabria, proprio dove era cominciata. Kamarà compirà 34 anni a novembre.
A Catanzaro, Kamara giocò per due stagioni in serie C2, segnando 9 gol in 34 partire. Poi il salto di qualità quando venne girato in prestito al Modena fresco di promozione in Serie B. Nella prima stagione in Emilia segnò 4 gol in 20 partite e conquistò la promozione nel massimo campionato. La stagione in cui si mise più in mostra è quella 2002-2003, in cui segnò 5 gol in 29 partite. L’anno dopo segna 6 reti in 32 partite e sbaglia un calcio di rigore contro la Reggina quando la squadra era sotto per 2 a 1. A fine anno retrocederà in Serie B. Nell’estate del 2004 lascia l’Italia e sbarca in Inghilterra per vestire la maglia del Portsmouth: segnerà 4 gol in 25 incontri.
Dopo due stagioni in forza al West Bromwich Albion, nel 2007 passa al Fulham. Durante il mercato di gennaio 2010 il Celtic di Glasgow comunica il prestito del calciatore senegalese sino alla fine della stagione. Dal 2011 al 2014 ha militato nella squadra turca del Eskişehirspor.
Nell’estate 2014 rimane svincolato, aprendo così la strada verso il suo ritorno in giallorosso. Proprio dove la sua splendida avventura era iniziata.
Kamara è stato richiamato a Catanzaro a furor di popolo dai tifosi, che hanno creato su Facebook un gruppo con oltre 11 mila sostenitori. Un sogno che è stato reso possibile grazie al presidente Giuseppe Cosentino che, dopo avere incontrato il calciatore a Roma insieme al direttore sportivo Armando Ortoli, ha convinto Kamara a vestire nuovamente la maglia giallorossa, concludendo una operazione di mercato di grande rilevanza che prevede, al termine dei due anni di impegno agonistico, un futuro da dirigente nel club giallorosso.
«E’ stata per noi un’operazione importantissima, che va al di là dei nostri budget», ha dichiarato il presidente Cosentino dopo aver concluso l’accordo. «Dopo aver conosciuto personalmente Joe, ed il suo attaccamento ai colori giallorossi – spiega il patron giallorosso – ho deciso di realizzare questo sogno tanto atteso dalla tifoseria. L’ho fatto per amore del Catanzaro, e perché voglio portare le Aquile il più in alto possibile, insieme a Kamara».
Felicissimo Kamara: «Quella con il Catanzaro è una storia d’amore che per me non può finire. Quando ho avuto l’interessamento del Catanzaro, e ho incontrato il presidente Cosentino e il direttore Ortoli che mi hanno spiegato il loro progetto ambizioso, non ho potuto rifiutare. A Catanzaro sono a casa. Ringrazio la gente di Catanzaro che mi ha dimostrato tanto amore e tanta passione. A loro voglio dire che sono tornato per vincere, e voglio andare subito in B!».
Catanzaro per Kamara è “una scelta di vita”: «Sono venuto a Catanzaro per rimanere in questa città e in questa società. Per me è una scelta davvero importante. Il calcio francese mi ha dato poco, mentre Catanzaro mi ha dato tanto. Voglio finire qui la mia carriera, e sono orgoglioso di pensare che quella giallorossa sarà la mia ultima maglia. Per me è davvero un sogno finire la mia carriera qui dove è iniziata». Kamara ha voluto anche ringraziare i tifosi che lo hanno incoraggiato via internet: «Per me è stata una grande emozione vedere che oltre 11 mila persone mi hanno dimostrato un grande affetto, ho ricevuto tantissimi messaggi, e poi a Catanzaro ho una persona, Alessando Mazza, che per me è un amico e un fratello. Sono davvero onorato di tornare a Catanzaro, qui quando ho avuto bisogno mi è stata aperta la casa, consentendomi di diventare un professionista. Non avrei potuto avere più un’altra squadra. Sono grato davvero a tutti coloro che mi hanno dimostrato il loro grande affetto, e non vedo l’ora di giocare di nuovo al “Ceravolo”».
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