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SOLO due mesi fa l’esordio in Nazionale nella sfida amichevole contro la Spagna giocata a Madrid. Adesso Gabriel Paletta, oriundo calabrese, ha staccato il proprio biglietto per il Brasile al seguito dell’Italia del ct Cesare Prandelli. E se l’esordio era stato definito dallo stesso Paletta un sogno tanto suo quanto del suo bisnonno crotonese che «avrebbe voluto che i suoi figli tornassero in Calabria, con qualche soldo in più in tasca, per dire che lui ce l’aveva fatta. Lo ripeteva sempre, non lo ha fatto nessuno. Vestendo l’azzurro, in un certo senso, completerò il suo viaggio». Adesso il Brasile e il mondiale diventano l’obiettivo principale di una carriera che per l’italoargentino in forza al Parma potrebbe impennarsi soprattutto in caso di buone prestazioni sue e risultati di rilievo della Nazionale.

Gabriel Paletta ha ottenuto il passaporto italiano in virtù delle sue origini crotonesi risalenti al bisnonno Vincenzo che emigrò da Crotone in Argentina. Ventotto anni in questa sua esperienza in Serie A, iniziata nella stagione 2010-2011, si è dimostrato un difensore dai piedi buoni con 113 presenze in Serie A e 6 in Coppa Italia con un bottino di 5 gol di cui ben 4 siglati nella stagione 2011-2012. Ha indossato anche la maglia della nazionale argentina, ma solo con l’under 20. Ora l’occasione Mondiale e il ritorno per un calabrese, anche se oriundo, nell’elite del calcio italiano. 
 
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