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C’E’ una calabrese alle olimpiadi invernali di Sochi. Ma non gareggia con le insegne tricolori. Si tratta di Angelica Di Silvestri e la sua è una storia incredibile. Arriva sotto ai cinque cerchi sotto i colori della Dominica, una piccola e bellissima isola dei Caraibi che si permette il lusso di schierare una compagine tra i grandi della neve.
Angelica, nata il 25 novembre 1965 a Cosenza, sarà tra l’altro la più anziana fondista di sempre a prendere parte ai Giochi. Da nubile il suo cognome era Morrone. Ha studiato all’università di Roma, poi ha conosciuto il suo attual emarito, Gary Di Silvestri. Vivono a Staten Island nei pressi di New York, ma entrambi hanno conservato il passaporto italiano. Lui, 47 anni e gestore di fondi di investimento, fino all’età di 30 anni non aveva mai sciato. Angelica invece aveva iniziato a sciare da bambina sulle Alpi e dal 1999 si dedica allo sci nordico. Quando marito e moglie si sono dedicati insieme al fondo, il loro luogo ideale d’allenamento è diventato la zona del Montana.
Ora, invece, si trovano a gareggiare per la Dominica, che hanno imparato ad amare tanti anni fa quando l’avevano visitata per turismo. Da quel momento hanno iniziato a stringere rapporti anche per un loro progetto di donazioni nel sociale. E così sono stati “adottati” dalla nazione caraibica. Angelica correrà la 10 chilometri tecnica classica. Una disciplina insolita per una nazione caraibica. Un po’ come il famoso quartetto della Giamaica a Calgary nel 1988 ma anche di Porto Rico, Trinidad e Tobago, Porto Rico, Samoa ed Antille Olandesi.
E Angelica e Gary non sono nemmeno gli unici italiani che gareggiano per altre bandiere: a questa edizione dei Giochi invernali di Sochi che si inaugureranno questa sera ci sono atleti che difenderanno i colori di Togo, con la sciatrice veneta del Cadore, Alessia Dipol, delle Isole Cayman con lo sciatore Dow Travers nato e cresciuto in Gran Bretagna, o delle Isole Vergini con la sciatrice Jasmine Campbell.
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