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A due giornate dal termine della regular season, si può parlare di capolavoro sportivo per la Virtus Energy Italia 01 Potenza. 
La qualificazione matematica ai play-off rappresenta per la squadra guidata in campo e in panchina da Mario Marolda un traguardo assolutamente inatteso a inizio stagione, quando la riduzione del budget rispetto a un anno fa e l’avvio stentato delle prime giornate avevano fatto pensare a una salvezza tranquilla come massimo obiettivo raggiungibile. 
Va dato merito al presidente Mancino, al direttore sportivo Crichigno e allo staff tecnico di aver ottimizzato le risorse disponibili nel migliore dei modi.  Il girone di ritorno dei rossoblu è stato una cavalcata fantastica, che in teoria potrebbe consentire a Nuzzo e compagni di centrare ancora la promozione diretta visto che il primo posto di Castellana è distante solo tre punti. 
Ma il target più realistico è quell di blindare il secondo posto in classifica provando a raccogliere più punti possibile nei due impegni rimanenti, in modo da poter entrare nel tabellone da testa di serie saltando il turno dei quarti di finale. 
Un piazzamento di enorme prestigio che la Virtus deve provare a consolidare già sabato nel fondamentale scontro diretto in casa del Casandrino, terza forza del girone con due lunghezze da recuperare in classifica ai potentini. Uscire indenni dalla trasferta campana lancerebbe la Virtus verso l’ultimo turno casalingo contro Casarano, squadra comunque ancora in vita per la matematica nella corsa al terzo posto. 
Eppure la qualificazione certa ai play-off è arrivata domenica con qualche stento di troppo, cedendo al volonteroso (ma nulla di più) Giarratana il primo set di una partita probabilmente non approcciata nel modo migliore. 
Ernesto Turano è stato ancora una volta decisivo a risolvere i momenti di difficoltà, dettando legge sottorete. “Durante l’arco di un campionato è normale avere momenti di calo – commenta il centrale calabrese al sito ufficiale www.virtuspotenza.it – ma bisogna considerare che dopo il nostro straordinario girone di ritorno chiunque gioca contro di noi con il sangue agli occhi. Giarratana fra l’altro avrebbe potuto solo vincere per continuare a credere nella salvezza”. 
L’analisi però si sposta su un livello più ampio: “la differenza tra una squadra forte e una debole – prosegue Turano – è che mentre quella debole vince soltanto le partite in cui gioca bene, la squadra forte vince anche quando gioca male. Noi, nonostante nelle ultime gare non abbiamo reso al massimo, siamo comunque riusciti a portare a casa il risultato e questo ci ha dato grande fiducia in vista di un finale di stagione in cui intendiamo recitare un ruolo da protagonisti”. 
Pietro Scognamiglio
Twitter @pietroscogna
A due giornate dal termine della regular season, si può parlare di capolavoro sportivo per la Virtus Energy Italia 01 Potenza. La qualificazione matematica ai play-off rappresenta per la squadra guidata in campo e in panchina da Mario Marolda un traguardo assolutamente inatteso a inizio stagione, quando la riduzione del budget rispetto a un anno fa e l’avvio stentato delle prime giornate avevano fatto pensare a una salvezza tranquilla come massimo obiettivo raggiungibile. Va dato merito al presidente Mancino, al direttore sportivo Crichigno e allo staff tecnico di aver ottimizzato le risorse disponibili nel migliore dei modi.  Il girone di ritorno dei rossoblu è stato una cavalcata fantastica, che in teoria potrebbe consentire a Nuzzo e compagni di centrare ancora la promozione diretta visto che il primo posto di Castellana è distante solo tre punti. Ma il target più realistico è confermarsi al secondo posto in classifica provando a raccogliere più punti possibile nei due impegni rimanenti, in modo da poter entrare nel tabellone da testa di serie saltando il turno dei quarti di finale. Un piazzamento di enorme prestigio che la Virtus deve provare a consolidare già sabato nel fondamentale scontro diretto in casa del Casandrino, terza forza del girone con due lunghezze da recuperare in classifica rispetto ai potentini. Uscire indenni dalla trasferta campana lancerebbe la Virtus verso l’ultimo turno casalingo contro Casarano, squadra comunque ancora in vita per la matematica nella corsa al terzo posto. Eppure la qualificazione certa ai play-off è arrivata domenica con qualche stento di troppo, cedendo al volonteroso (ma nulla di più) Giarratana il primo set di una partita probabilmente non approcciata al meglio. Ernesto Turano è stato ancora una volta decisivo nel risolvere i momenti di difficoltà, dettando legge sottorete. “la differenza tra una squadra forte e una debole – ha spiegato il centrale calabrese – è che mentre quella debole vince soltanto le partite in cui gioca bene, la squadra forte vince anche quando gioca male. Noi, nonostante nelle ultime gare non abbiamo reso al massimo, siamo comunque riusciti a portare a casa il risultato e questo ci ha dato grande fiducia in vista di un finale di stagione in cui intendiamo recitare un ruolo da protagonisti”. 

Twitter @pietroscogna

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