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ALLA vigilia era francamente impronosticabile. Tre sconfitte di fila, un evidente rallentamento determinato dalle battute di arresto ai tiebreak che hanno portato la miseria di tre punti contro avversarie decisamente alla portata come Gela, Arzano e Casal de Pazzi (le ultime due sconfitte sono arrivate nonostante il vantaggio di 2-0) per l’Ecosunpower non se le aspettava proprio nessuno. Inutile circoscrivere il calo di rendimento solo ed esclusivamente al campo. Quando si vince non è mai merito solo delle giocatrici, ma di tutto il contesto; quando si perde, evidentemente, vale lo stesso discorso. In questo momento dobbiamo sottolineare che a livello organizzativo e societario i problemi che si sono verificati tempo fa e che hanno determinato delle crepe ancora non sanate, sono capitati nel momento sbagliato. Proprio quando, al contrario, sarebbe stato meglio evitare, vuoi per la concomitanza del mercato, vuoi per qualche distrazione patita dalle atlete, non più serene e tranquille. Se contro Arzano e Casal de’ Pazzi non si è riusciti a chiudere a proprio favore partite che si conducono 2-0, il problema non è solo tecnico, ma anche mentale e caratteriale. Se alla squadra vengono a mancare contemporaneamente Vico e Guidozzi (senza considerare la Agola, andata via non solo per colpe sue), senza nulla togliere a chi le ha sostituite, si diventa di punto in bianco normali. Il primo compito dello staff tecnico sarà appunto recuperare queste due pedine cardine per il gioco, specie in fase di ricezione e a muro. La “fortuna” – speriamo possa rivelarsi tale – è che il primo impegno del girone di ritorno, sabato 2 febbraio al palaPergola, è con Mercato san Severino ultimo in classifica. I tre punti non dovrebbero sfuggire, così come l’evenienza di riprendere a far giocare le titolari per recuperare quanto perso in queste giornate. La “sfortuna” è che Gricignano si gode il primato al giro di boa con quattro punti di vantaggio e l’invidiabile vantaggio di potersi permettere anche una battuta a vuoto senza perdere smalto in classifica. Le due principali avversarie, appunto Potenza e Caserta, sembrano essere cadute in un buco nero dal quale venire fuori è tremendamente complicato, con la spada di Damocle della consapevolezza di non poter sbagliare più nulla. Certo, rimarchiamo che il campionato non si decide adesso ma tra un paio di mesi. E’ chiaro però che ogni occasione non sfruttata rischia di diventare un’occasione persa.
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