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REGGIO CALABRIA – Mimmo Praticò si conferma presidente del Coni Calabria per il quarto mandato consecutivo. Il massimo rappresentante dello sport regionale, nell’assemblea che si è celebrata stasera nella sede di via de’ Correttori a Reggio Calabria, ha battuto lo sfidante, Consolato (Tino) Scopelliti, vicepresidente nazionale dell’Asi (ex Alleanza sportiva italiana, di recente diventata Associazioni sportive sociali italiane), nonchè fratello di Giuseppe, governatore della Calabria. Netta l’affermazione di Praticò, che ha ottenuto 33 voti contro i 24 del rivale pari al 58% dei suffragi. Dato interessante: 57 aventi diritto al voto e 57 votanti. Un’affluenza del 100% che la dice lunga su una votazione particolarmente attesa nel movimento sportivo sulla punta dello Stivale. E sulla quale non erano mancati veleni. Prima del voto, i due contendenti avevano succintamente illustrato le loro linee programmatiche per il prossimo quadriennio olimpico 2012-2016. Nella relazione di Praticò, ampio spazio è stato riservato alla Scuola regionale dello Sport attivata nel quartiere collinare di Gallina, all’impiantistica sportiva e alle proposte per far fronte alle problematiche di carattere economico delle federazioni sportive.
«Sono felicissimo ed emozionato – il primo commento a caldo del presidente – Dedico questo successo a tutti i presenti, ringrazio chi mi ha votato e anche chi non lo ha fatto. Continuerò a essere il presidente di tutti. Rivolgo un pensiero e una dedica anche alla mia famiglia che, in un momento così delicato, mi è stata accanto costantemente. Non è stata un’elezione semplice, visto che abbiamo dovuto affrontare una sorta di sfida tra Davide e Golia. E se a vincere è chi dispone di meno mezzi, allora vuol dire che si è dimostrata la capacità di parlare al cuore delle persone: in questo caso, dei dirigenti sportivi che si riconoscono nei valori etici e morali che noi da sempre propugniamo».
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