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IL suo nome è stato accostato al Borussia Dortmund, poi al Manchester United, al Napoli, all’Inter. Alla fine, però l’ha spuntata la Juventus. E così la nuova stella calabrese del calcio resterà almeno in Italia. Domenico Berardi deve ancora compiere 19 anni, ma su di lui mezza Europa è pronta a scommettere. E il Sassuolo, che detiene il suo cartellino, gongola: «Berardi è un ragazzo che sta facendo molto bene, è di prospettiva, ed è dunque normale che gli occhi dei top club siano su di lui» ha affermato Nereo Bonato, direttore generale della società emiliana, in un’intervista a Calciomercato.it.
SUBITO IN COPERTINA – Gli ultimi sviluppi dicono che la trattativa che si è chiusa è quella con la squadra campione d’Italia. Manca solo l’ufficialità, ma l’unica certezza è che il giocatore non si muovera fino a giugno dalla squadra che lo ha lanciato nel calcio che conta e che non avrebbe accettato di privarsi subito del talentuoso numero 25. Longilineo e veloce, Berardi è impiegato da attaccante esterno o trequartista in maglia neroverde. L’allenatore Di Francesco lo ha fatto debuttare in Coppa Italia contro il Catania: un quarto d’ora appena che però fa da preludio al posto da titolare alla prima del campionato cadetto contro il Cesena. E nella giornata successiva c’è la consacrazione – un gol e un assist (guarda il video) – proprio contro il Crotone, per un paradosso che sembra sottolineare la disattenzione delle squadre calabresi nei confronti di un talento nostrano.
DA CARIATI ALL’OLIMPO – Sulla carta d’identità di Domenico Berardi è segnata come città d’origine Cariati, la città più a sud della fascia jonica cosentina: quella in cui è nato un altro calciatore con trascorsi in serie A, Ciccio Cozza, attuale allenatore del Catanzaro. La famiglia di Berardi è originaria però di Bocchigliero, sull’entroterra silano. E da Bocchigliero Domenico un giorno partì per andare a trovare suo fratello a Modena. Fu lì che fu notato durante una partita di calcetto e segnalato ai tecnici del Sassuolo. Fino a quel momento in Calabria per lui c’era stato spazio in campo solo ai tempi della scuola calcio, ma nessuno aveva ritenuto di tesserarlo.
In Emilia Berardi è partito dagli Allievi. Poi la Primavera. E ora la vetrina della serie B che ha fatto di lui una piccola star del calciomercato. In attesa di capire se sarà lui l’erede dei calabresi protagonisti anche in maglia azzurra.
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